Borghezio si autosospende, offese la Kyenge

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 Polemiche Lega Nord – neoministro Kyenge

Appena eletta neoministro dell’integrazione Cécile Kyenge (primo ministro nero della storia d’Italia), Mario Borghezio andò su tutte le furie definendo la scelta di Letta come una “scelta del cazzo, ha la faccia da casalinga”. Ma le offese alla neoministo non si sono fermate qui in un intervista alla La Zanzara su Radio24, rilasciò nuove dichiarazioni forti a riguardo della nomina della Kyenge sopratutto contro la proposta di ius soli e l’eliminazione del reato di clandestinità.

Borghezio chiede scusa

Cosi stamane dopo in un breve intervento a Bruxelles, in cui chiedeva scusa alla Kyenge, Borghezio si autosospende, ritirando le sue affermazioni fatte non per offendere a suo dire. L’autosospensione dal gruppo Efd (Europa della Libertà e della democrazia – euroscettici) arriva per “tutelare la Lega”.

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La petizione di change.org

Borghezio si autosospende anche perché contro le sue dichiarazioni sono state raccolte su change.org ben 130.000 firme presentate al presidente Shultz e ai vari capogruppo del parlamento europeo, questo aveva incrinato i rapporti con l’Ukip il maggior partito del gruppo degli euroscettici che già da ieri aveva pensato di esplellere il deputato leghista invece per ora diciamo che se l’è cavata con una sospensione. A riportare questa versione dei fatti è Stefano Corradino diretore di articolo 21, autore della petizione, che da fonti attendibili conferma la volonta della maggioranza dell’Efd di esplellere Borghezio. Quindi il fatto che Borghezio si autosospende forse non è solo un gesto di responsabilità per le offese arrecate alla kyenge ma forse una punizione inflitta al leghista.

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