Immigrazione Governo Monti

di Gianni Puglisi Commenta

Ecco le misure che il Governo Monti avrebbe intenzione di approvare nell'ambito della rivoluzione dell'immigrazione.

Il Governo Monti, nell’ambito della propria completa rivalutazione del sistema Italia, starebbe seriamente pensando, in linea con la politica fiscale di carattere restrittivo avviata con la manovra salva-Italia, di rivoluzione l’immigrazione che, come avvertono dai ministeri competenti, soprattutto quello dell’Interno attualmente gestito da Anna Maria Cancellieri, si baserà su normative, regolamenti e principali completamente differenti da quelli sino ad oggi applicati.

Grazie all’analisi di una specifica relazione tecnica in questi giorni inviata al governo, infatti, si sarebbe venuti a conoscenza del fatto che l’Italia, allo stato attuale delle cose, non riuscirebbe, economicamente parlando, a fronteggiare, nel migliore dei modi, flussi migratori quali quelli sino ad oggi sostenuti che tra le altre cose, soprattutto in virtù della sostanziosa riduzione dei posti di lavoro nonché delle offerte di lavoro, non avrebbero più alcun senso.

Entro il 31 gennaio 2012, in particolare, il governo conta di arrivare alla stesura di una bozza che, essenzialmente, preveda:

– la soppressione di qualsiasi decreto flusso, deleterio sia per la qualità dell’assistenza agli immigrati sia per la qualità dell’economia italiana

– la riduzione delle quote dei lavoratori stagionali da 60.000 a soli 35.000 

Inoltre, nell’ambito del recepimento delle normative europee in materia, il Governo Monti starebbe valutando l’opportunità di depenalizzare i reati solitamente a carico dei datori di lavoro impieganti personale clandestino che, piuttosto che venir automaticamente espulso, potrebbe venir regolarizzato.