sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp

Rating Italia declassato a medio-basso

Nel tardo pomeriggio di ieri, nonostante la manovra salva-Italia e le innumerevole indicazioni su come superare la crisi date dall’Unione Europea, l’impensabile sarebbe accaduto.

L’agenzia di rating Standard&Poor’s, infatti, avrebbe declassato il rating di numerosi Paesi europei, Italia compresa, letteralmente bacchettando l’intera Eurozona incapace, secondo la succitata istituzione statunitense, di rinnovarsi sia politicamente (il caso Italia, a causa delle difficoltà incontrate dal Governo Monti nell’approvare nel minor tempo possibile il pacchetto cresci-Italia non conterebbe) che economicamente.

In particolare, secondo quanto ufficialmente dichiarato da Standard&Poor’s mediante comunicato stampa, a venir declassati sarebbero stati i rating di Austria e Francia, ormai non più tripla A, Spagna, Portogallo ed Italia, addirittura declassata di ben due gradini e ormai ferma a quota BBB+ in zona medio-bassa.

Il collocamento dell’Italia ad un livello così inferiore alle attese e, considerando i fondamentali economico-finanziari dei quali da sempre gode il nostro Pese, comunque decisamente basso, si spiegherebbe, stando a quanto rivelato dall’agenzia di rating, grazie ad “un’adeguata capacità di rispettare gli impegni finanziari inficiata, comunque, da una certa suscettibilità alle condizioni economiche avverse e a mutamenti del quadro”.

L’Italia, dunque, soffrirebbe più di ogni altra cosa il peso e e difficoltà dell’Europa e dell’Eurozona in particolare sebbene, avvertono da Standard&Poor’s, quanto approntato dal Governo Monti potrebbe non essere bastevole alla salvezza dei cittadini italiani nel caso in cui la situazione dovrebbe volgersi al peggio.