Ciampino Roma in una scuola cade il soffitto l’ UPI lancia un appello

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Crolla un pezzo di solaio, una bambina e una maestra all'ospedale ma senza riportare ferite consistenti. Siamo all'ennesimo monito che ci invita ad intervenire, ma quanto costa mettere in sicurezza tutti gli istituti scolastici italiani?

In una scuola a Ciampino (provincia di Roma) in via Bologna, si sfiora l’ennesima tragedia annunciata. Una maestra e una bambina di 5 anni restano ferite, essendo state colpite da un pezzo di solaio staccatosi dal tetto di un’aula della materna. Immediatamente sono state trasportate all’ospedale di Albano e sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco. L’insegnate non ha riportato nessuna ferito lo stesso vale per la bambina che è comunque stata colpiti in testa da un pezzo di intonaco.

SCUOLA ELEMENTARE SEMPRE PEGGIO NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE

Questo è quanto accaduto in una delle aule fatiscenti dell’intero sistama scuola nazionale. Sembra essere un monito ad intervenire prima che sia troppo tardi per non piangere, come accade di solito in Italia, su morti e catastrofi annunciate già da un pezzo. Fa ancora male il pensiero della tragedia di San Giuliano di Puglia, nel nome di quelle anime innocenti dovremmo fare qualcosa.

Secondo uno studio dell’ UPI per la messa in sicurezza degli istituti scolastici italiani servono almeno 5 miliardi. Questo è l’appello lanciato dall’unione delle province nel convegno “ricostruiamo la scuola” svoltosi ieri a Torino. Secondo una stima ottimale si parla di un 8,5 miliardi che andrebbero suddivisi in un 60% per adeguare tutti gli edifici a norma di legge, un 25% per costruire nuovi edifici, ristrutturare i vecchi e magari ampliarli, infine, il restante 15% sarebbe destiano ad assicurare efficienza energetica a tutti gli istituti.

La situazione è realemente grave se leggiamo questi altri dati. Lo scorso 9 ottobre l’Ance-Cresme presentò un rapporto sullo stato del territorio italiano e i suoi rischi idrogeologici. In questa ricerca si legge che su 64.797 edifici scolastici, 6.415 sono stati realizzati prima del 1919, 6.026 fra il 1919 e 1945, 28.127 tra il 1945 e il 1971. Quindi il 62% del patrimonio ha più di 40 anni e necessita una manutenzione straordinaria per non parlare del 37% degli edifici scolastici che tranquillamente sono stati costruiti in aree ad alto rischio sismico e il 9,6% a elevato rischio idogeologico.