
Il ddl è stato scritto in fretta e furia per non incorrere in una maxi multa dell’Unione Europea sui limiti di inquinamento derivato dai veicoli.
Il ddl è stato scritto in fretta e furia per non incorrere in una maxi multa dell’Unione Europea sui limiti di inquinamento derivato dai veicoli.
Su proposta del ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo, è stato redatto e approvato il ddl.
Un’altra grande novità presente negli emendamenti riguarda l’acquisizione dei tabulati, che potranno essere ottenuti solamente con il via libera del Gip e non più con l’ok del tribunale in composizione collegiale.
Il decreto prevede incentivi per il settore fotovoltaico nei prossimi tre anni, oltre alle linee guida da seguire per l’attuazione dell’art.12 del D.Lgs 387/2003, riguardante le modalità per le autorizzazioni a costruire gli impianti a fonte rinnovabile.
Innanzitutto il premier ha difeso la scelta della fiducia sulla manovra economica, definita una scelta coraggiosa.
Ad avere la gestione degli interventi sarà l’Azienda di promozione turistica della Basilicata che riceverà e istruirà le richieste provenienti dall’estero.
E’ stato Pietro Simonetti, presidente della Commissione regionale dei Lucani all’estero, a dare la notizia.
In totale si parla di una stretta fiscale da 234 milioni di euro l’anno sulle imprese del settore assicurativo.
Vengono dunque confermati i tagli, da 4 miliardi di euro nel 2011 e 4,5 miliardi a partire dal 2012, alle Regioni, ma adesso la Conferenza Stato-Regioni potrà decidere con quali criteri saranno attuati, entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto legge sulla manovra.
Questa decisione è arrivata in seguito all’incontro avvenuto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel quale i due hanno preso atto del buon lavoro finora sviluppato in Parlamento e hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell’invarianza dei saldi.
La Procura di Napoli ha accusato cinque persone, tra cui anche due ex dirigenti della società, licenziati di recente, e tre imprenditori.
La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei cinque imputati.
L’obiettivo delle regioni come sempre è quello di modificare la manovra, che per le Regioni e per gli enti locali è ritenuta insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini, come dichiarato da Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni.
Ma nella serata è arrivata la dichiarazione del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che ha affermato trattarsi di un refuso.
Come dichiarato dal ministro, non era intenzione né sua, né di Azzolini, né di Tremonti, inserire una modifica del genere. Si è trattato ufficialmente di un refuso, che sarà ora cancellato, almeno si spera.