Il decreto attuativo del federalismo fiscale riguardante i tributi delle regioni e i costi della sanità, che ieri ha ricevuto il prima via libera..
La compartecipazione, in particolare, sarà del 44,7% fino al 2013, mentre per gli anni successivi sarà determinata da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Dal 2013 in poi, inoltre, il gettito sarà distribuito sulla base dei consumi registrati sul territorio.
L’Irpef, invece, avrà una parte fissa pari allo 0,9% fino al 2011 e un’altra determinabile dai governatori, che potrà arrivare fino allo 0,5% fino al 2013, all’1,1% dal 2014 e al 2,1% dal 2015 in poi. La leva sull’addizionale Irpef, tuttavia, resterà ferma allo 0,5% per le regioni in cui è stato ridotto l’Irap, mentre l’ipotesi Irap zero non potrà essere attuata nei territori in cui è già stata aumentata l’addizionale oltre la soglia dello 0,5%.
Il decreto, inoltre, prevede l’eliminazione dei cosiddetti “assegni” che le regioni e lo stato versano alle province, che però riceveranno una quota del bollo auto e una dell’accisa sulla benzina, inoltre dal 2013 non ci saranno più i trasferimenti dalle regioni ai comuni.
Per quanto riguarda la perequazione il testo rimanda alle disposizioni stabilite dalla legge delega, che prevede un a partire dal 2014 un fondo per le funzioni fondamentali, da finanziare al 100% sulla base dei costi standard, e uno sulle altre funzioni.