Il leghista che istigava all’evasione fiscale

di Gianni Puglisi Commenta

Le dichiarazioni scioccanti del leghista Roberto Marcato in merito al dovere, di ogni cittadino, di pagare le tasse.

“Veneti, fregate il Fisco!”

Con queste esatte parole, fedelmente riportate dal settimanale politico-economico L’Espresso, il leghista DOC Roberto Marcato, promotore finanziario nonché membro del CdA di due società pubbliche padovane, provincia della quale è attualmente vicepresidente, avrebbe letteralmente istigato i propri concittadini, nonché tutta la popolazione veneta e più in generale padana, a non pagare mai più le tasse o, per lo meno, a non pagarle sino a che il governo non si decida ad inviare l’Esercito Italiano in Calabria.

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Il motivo di tali scioccanti dichiarazioni? Quello di equiparare diritti e doveri di ogni singolo cittadino.

Secondo Roberto Marcato, dunque, i cittadini veneti, così come i cittadini calabri, siciliani, pugliesi, campani, avrebbero tutto il diritto di evadere le tasse nel caso in cui la consuetudine, come dimostrato dai 7.500 evasori totali nullatenenti, lo consenta e lo permetta.

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Piuttosto, dunque, che incitare i propri concittadini a dare l’esempio a tutti gli italiani, così che si arriva tutti a pagare le tasse, con futuro beneficio per tutta la popolazione grazie alla ben più che probabile riduzione della pressione fiscale che ne deriverebbe, Marcato avrebbe suggerito ai popoli del Nord di godere immantinente del succitato beneficio semplicemente smettendo di pagare le tasse.

E a quanti gli chiedono la propria opinione sul fatto che in Italia esista il dovere di pagare le tasse, dovere gravante per legge su ogni singolo cittadino italiano quale che sia la sua situazione economica o la sua opinione in merito, Marcato risponde, come ogni politico italiano degno di questo nome: “No, perché è una puttanata, è 50 anni che lo diciamo”.