Combattere l’evasione fiscale con il web 2.0

di Gianni Puglisi Commenta

Tassa.li, evasori.info, #scontrinoweek sono solo alcune delle moltissime applicazioni ed iniziative nate per coinvolgere il web 2.0 nella lotta all'evasione fiscale.

Cominciamo questo articolo affermando, forse un poco in controtendenza, come non tutti i problemi dell’Italia verrebbero risolti da una politica anti-evasione che fruttasse quanto previsto o che, come affermato pochi giorni or sono dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, non sia la manovra salva-Italia a mettere le mani nelle tasche degli italiani bensì gli evasori.

Ben altri sono i problemi di un’economia che, secondo quanto dichiarato dalle relazioni dei più importanti istituti di statistica italiani nonché delle istituzioni finanziarie internazionali, è ormai entrata in una profonda fase di recessione che perdurerà per lo meno sino a dicembre 2012.

L’ITALIA E’ IN RECESSIONE

Detto questo è vero che una più efficace lotta all’evasione fiscale sarebbe certamente utile alla causa e forse consentirebbe, sul lungo periodo, ad ogni singolo cittadino italiano di vedersi ridurre il carico fiscale.

E’ altresì ovvio che l’evasione fiscale, stante la sempre maggior perizia dei soliti furbetti, ormai capaci di truffe così sopraffine, ai danni delle casse dell’Erario, da riuscir a rimaner impuniti per moltissimi anni, debba cominciare a combattersi secondo metodologie differenti della classiche sia per forma che per ideologia sottostante ed il blitz di Cortina di fine anno, che avrebbe fatto impennare l’emissione degli scontrini del 300%, potrebbe configurarsi quale precursore di una lunga serie di operazioni della Guardia di Finanza finalmente incurante delle famose tangenti bensì fedelmente ligia ai propri nobili doveri.

EVASIONE FISCALE CORRADO PASSERA

Altra strategia, che in questi ultimi giorni starebbe riscuotendo un incredibile successo, passerebbe dall’attivazione degli strumenti messi a disposizione dal cosiddetto web 2.0 e coinvolgerebbe, in prima persona, ogni singolo cittadino.

Non si contano più, infatti, le applicazioni web o per device tecnologici della più differente natura nate in questi ultimi anni con il solo ed unico scopo di denunciare, ovviamente anonimamente, il commerciante o l’artigiano disonesto oppure ancora di premiare il titolare di un’azienda che non si farebbe pregare per il rilascio della fattura anche se di minimo importo.

NORME ANTI-EVASIONE FINANZIARIA 2011

Questi strumenti funzionano, anche in ambienti insospettabili quale quello adolescenziale, poiché fanno proprie le metodiche e le ideologie dei social network tanto che, chiunque già oggi utilizzi un simile servizio, si sarà certamente accorto come la denunzia venga fatta alla comunità dei cittadini e dei consumatori, non già alla Guardia di Finanza o alle autorità competenti, così che l’utente, una volta ricevuta la segnalazione in merito alla disonestà di un particolare punto vendita, possa decidere di non recarvisi, compromettendo l’intera attività commerciale del succitato furbetto.