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La necessità di una politica economica per l’Unione Europea

Nella giornata di ieri, dopo quasi un mese di ininterrotti rialzi capaci, finalmente, di riportare il differenziale tra i titoli di Stato tedeschi ed i titoli di Stato italiani intorno ai 400 punti base, la Borsa di Milano avrebbe subito una violenta frenata che, purtroppo, l’avrebbe portata a perdere addirittura l’1,1% riportando lo spread a circa 506 punti base.

LA MANCATA AUTONOMIA DEL GOVERNO MONTI

La stessa dinamica sarebbe stata registrata presso tutti i più importanti mercati europei che, evidentemente, non avrebbero affatto gradito l’ennesima barricata che il Cancelliere tedesco Angela Merkel, guidata dal proprio veemente elettorato, avrebbe alzato contro la possibilità che l’Unione Europea si doti, finalmente, di una vera e propria unione fiscale.

IL SENATO APPROVA LA SPENDING REVIEW

E’ dunque chiaro, ormai non vi sarebbero dubbi alcuni a proposito, che la causa della perpetrarsi dell’attuale crisi non sarebbe da ricercarsi nelle effettive difficoltà economiche e finanziarie vissute dai principali Paesi dell’Unione Europea bensì nelle difficoltà politiche che, ormai da troppo tempo, starebbero dominando tutte le dinamiche internazionali.

I TAGLI ALL’UNIVERSITA’ NELLA SPENDING REVIEW