Montezemolo di Italia Futura punta alla Terza Repubblica

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Montezemolo corre verso la Terza Repubblica, forse con un nuovo soggetto politico da costruire intorno alla figura del Professor Monti. Ma il progetto per ora resta una nebulosa e non chiarisce alcuni dubbi che nascono in piena onestà senza alcun pregiudizio.

 Durante la convention dal titolo “Verso la terza repubblica” svoltasi domenica a Roma e promossa dalla fondazione Italia Futura, il cui presidente è Luca Cordero di Montezemolo, si sono gettate le basi per un nuovo soggetto politico. Numerose le personalità e le associazioni presenti a questo evento, anime della società civile legate al mondo cattolico e moderato, tra gli ospiti Andrea Oliviero (ACLI), Raffaele Bonanni (CISL), Lorenzo Dellai (Margherita/Api), Andrea Ricciardi (ministro per la cooperazione e sviluppo dell’attuale Governo Monti e già presidente della comunità di Sant’Egidio).

Questo incontro per ora è stato solo un’aggregazione di realtà sociali che comunque ha destato l’interesse dei partiti di centro e moderati di desta pronti a eventuali coalizioni, ma che restano in attesa senza esprimere nessuna posizione netta. Del resto il progetto di Montezemolo è ancora all’inizio non ha nemmeno un nome e  non si sa se resterà movimento o diventerà un partito.

Montezemolo lascia ancora tutto avvolto da una fitta nebulosa, non sono note le alleanze e sopratutto non è chiaro l’ orientamento se sarà più liberale orientato all’imprenditoria  o cattolico? Ma per ora non ci è dato saperlo, l’unico punto fisso espresso con chiarezza è la massima fiducia all’attuale Governo e al professor Monti che sarebbe il candidato Premier ideale per le prossime elezioni politiche in un’ottica di continuità con l’operato di questi mesi.

Ecco a questo punto viene da chiedersi, ma è possibile creare un partito dal nulla che addirittura non ha ancora un nome è provare la scalata al Parlamento? Abbiamo assistito a imprese miracolose del genere in stile Forza Italia, ma non credo che oggi ci siano i tempi e le persone giuste per far accadere una cosa del genere. Si parla di elezioni a marzo, tre mesi per un promuovere un nuovo soggetto politico bastano?

Un’altra osservazione che va al di là della scelta di candidare Monti, sulla quale potremmo discutere all’infinito, è il dubbio che viene pensando a come farà Montezemolo, il “nuovo che avanza” classe 1947, a superare il mega conflitto d’interessi che ha possedendo  l’NTV s.p.a., che è l’unica compagnia di trasporti su rotaia alternativa a Trenitalia. Difronte a storture del genere viene da storcere il naso  e bocciare in “partenza” questo treno di “vecchia generazione” che di nuovo potrà avere solo un nome.