La legge ex Cirielli, grazie alla quale Cesare Previti, vicinissimo al Premier, scontò soltanto 3 giorni di carcere per la vicenda IMI-SIR, è un esempio lampante di legge ad personam.
Il provvedimento in questione, proposto inizialmente dall’attuale Presidente del Popolo della Libertà della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli (che, in seguito agli emendamenti che ne decretarono il successo in Parlamento, se ne discostò in maniera netta, desiderando che tale legge non venisse mai più chiamata con il suo nome) prevede alcune modifiche alla legge 345 del 1975, testo di riferimento in materia di attenuanti, recidiva e prescrizione, proponendo l’inasprimento delle pene previste per recidivi e colpevoli di reati di stampo mafioso nonché la riduzione dei termini di prescrizione.
RIDUZIONE DEI TERMINI DI PRESCRIZIONE
Ciò che scandalizzò gli esperti del settore, nonché l’opinione pubblica, fu la drastica riduzione dei termini di prescrizione. Molti, infatti, pensarono che tale provvedimento fu emanato per salvare dalla pena detentiva (in seguito alla sentenza di consapevolezza passata in giudicato per le vicende del processo IMI-SIR, che coinvolsero l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) Cesare Previti (per questo detta legge fu definita anche salva-Previti), avvocato nonché parlamentare vicinissimo al Premier Berlusconi, che poté così scontare soltanto 3 giorni di carcere (dal 7 maggio, giorno successivo alla condanna, al 10 maggio 2006).
I nuovi termini di prescrizione sono definiti equivalenti al massimo della pena edittabile nel caso in cui il reato sia intercorso 6 anni prima.
La prescrizione, comunque, non può mai essere inferiore ai 6 anni in caso di delitto e ai 4 anni in caso di contravvenzione.
LEGGI AD PERSONAM DI SILVIO BERLUSCONI
Anche se indirettamente, poiché favorì Cesare Previti, la ex Cirielli è considerata un esempio lampante di legge ad personam. Altri esempi sono rappresentati da:
Esistono poi leggi la cui definizione come leggi ad personam è ancora dubbia.