Padre separato deve garantire assegno figlio fuori casa

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L'abbandono della casa da parte del figlio non è indice di per sé stesso di autonomia economica.

Come confermato dalla sentenza 6861 della prima sezione civile depositata il 22 marzo della Corte di Cassazione anche al figlio che vive fuori casa, seppure non sempre, il padre separato deve corrispondere l’assegno di mantenimento.

E’ questo quanto ribadito dalla Cassazione, con una sentenza che però segue la falsariga tracciata dall’orientamento favorevole ai figli che vivono ancora in casa con i genitori o con un genitore come in questo caso.

Inoltre viene stabilito che il padre deve anche lasciare alla ex moglie la casa di proprietà.

Questa sentenza farà sicuramente discutere, soprattutto chi negli ultimi anni si è scagliato contro i cosiddetti bamboccioni, quei figli che rimangono a vivere coi genitori anche se ci sarebbero tutte le condizioni per andarsene di casa.

La Cassazione ha perciò respinto il ricorso presentato da un marito separato che chiedeva gli venisse riassegnata la casa coniugale, di cui era integralmente proprietario, e cancellato il diritto all’assegno di mantenimento a favore del figlio ormai maggiorenne non più convivente con la madre.

Secondo quanto deciso dalla Cassazione l’abbandono della casa da parte del figlio non è indice di per sé stesso di autonomia economica.