Sciopero a Termini Imerese

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Sergio Marchionne ha affermato che non sono previsti licenziamenti all'interno di quello stabilimento e che avverrà..

In queste ore è in corso una mobilitazione da parte di molti operai della FIAT dello stabilimento siciliano di Termini Imerese e questo sciopero è solo il risultato di alcune dichiarazione pronunciate dall’amministratore delegato Sergio Marchionne durante una riunione a Palazzo Chigi su una probabile riconversione dello stabilimento entro il 2011.

Sergio Marchionne ha affermato che non sono previsti licenziamenti all’interno di quello stabilimento e che avverrà solamente una conversione della produzione.


Nonostante queste parole, i lavoratori, manovrati dai sindacati, hanno preferito organizzare uno sciopero andando a bloccare i binari del treno e l’autostrada Palermo-Catania trafficata da gente innocente che, con lo stabilimento FIAT di Termini Imerese, non c’entra assolutamente nulla.

La domanda è: ma perchè questo sciopero nonostante la promessa di non licenziare nessun collaboratore? ma soprattutto, perchè andare a bloccare persone che non hanno nulla a che vedere con il problema? Questa privazione di libertà vi sembra corretta? Decidete voi…


In questo momento all’interno dello stabilimento di Termini Imerese ci lavorano 1400 persone tra addetti alla produzione (si produce la Lancia Y) e impiegati più sono altre 600 persone che lavorano nell’indotto di produzione.

Sergio Marchionne ha affermato che la riconversione dello stabilimento sarà utile per riuscire a contenere i danni della crisi delle vendite del settore auto e col cambio, lo stabilimento, non si limiterà al semplice montaggio e assemblaggio di pezzi meccanici.