La casta dei burocrati italiani

di Gianni Puglisi Commenta

La classe dei burocrati costituisce la vera e propria casta degli intoccabili italiani.

Bisogna oggi rendere conto al cittadino che, nonostante le apparenze tendano a dimostrare il contrario, l‘Italia sarebbe governata ed amministrata non già dai parlamentari democraticamente eletti dal cittadino bensì, per quanto ciò possa sembrare incredibile, da una sorta di super casta segreta, da un’oligarchia che gestisce il Paese nell’ombra con la complicità, piuttosto che grazie all’ignoranza, di quanti in realtà dovrebbero vigilare.

PRIVILEGI DEI POLITICI ITALIANI

Se, infatti, potremmo considerare le leggi italiane quali approvate dal Parlamento italiano, vero è che, prima di divenire effettivamente operative, subiscano il passaggio nella mani degli alti burocrati della nazione che, in maniera perfettamente legale, o per lo meno ignorata ove non addirittura autorizzata, limerebbero quello piuttosto che quel particolare, apparentemente insignificante, grazie alla cui modifica potrebbero riuscire a godere dei propri privilegi vita natural durante.

PRIVILEGI DEI MILITARI ITALIANI

Il burocrate italiano, purtroppo, avrebbe infatti l’abitudine, una volta conquistato (sebbene non si possa dire, che in rari casi, che lo abbia meritato) un qualsiasi posto di prestigio, di ingegnarsi, con una costanza senza eguali, affinché quel privilegio rimanga nella propria disponibilità il più a lungo possibile, eventualmente allargando la propria influenza così da crearsi una rete di salvataggio, oppure ancora modificando i regolamenti, oppure ancora applicandoli ed interpretandoli in maniera fuorviante, al fine di trarne sempre maggiori vantaggi.

SLITTA IL TAGLIO DELLE INDENNITA’ PARLAMENTARI

Tutto ciò, purtroppo, si tradurrebbe in un perdita economica, a carico dello Stato italiano, di proporzioni e vastità incalcolabili poiché, grazie a questo perverso meccanismo, i soldi dei contribuenti andrebbero in un unica direzione, non necessariamente la migliore, causando uno spreco di risorse che, a nostro avviso, meglio verrebbero impiegate per la formazione di una più efficiente classe burocratica.