Decreto rinnovabili: mozione approvata dalla Camera

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Oggi incontro tra il ministro Romani e gli operatori del settore...

Oggi si terrà l’incontro, previsto inizialmente per martedì scorso, tra il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani e i principali rappresentanti del settore bancario, delle aziende attive nel comparto dell’energia rinnovabile, dei gestori di rete, delle associazioni dei consumatori e di Confindustria.

In questo incontro si parlerà dei decreti ministeriali di attuazione del decreto legislativo sulle fonti rinnovabili, dell’attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili.

Solo due giorni fa c’era stato un altro incontro, tra il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e i rappresentanti di Anie, Aper , Anter, Vera online e Asso Energie future.

Il ministro Romani ha fatto sapere già che non ci saranno modifiche al testo relativo al Decreto rinnovabili, inoltre entro due settimane saranno decisi nuovi incentivi per le rinnovabili validi dal 1 giugno prossimo e sarà anche varato il Quarto Conto Energia per il fotovoltaico.

Intanto mercoledì la Camera dei Deputati aveva approvato una mozione unitaria in cui il Governo viene sollecitato a definire nel tempo più breve possibile il nuovo sistema di incentivi alle energie rinnovabili.

Il governo è tenuto a convocare subito un tavolo di confronto con tutti gli operatori del settore delle fonti rinnovabili, al fine di definire al più presto un nuovo sistema di incentivi; a non lasciare nell’incertezza tutto il settore delle energie rinnovabili, anticipando l’emanazione del decreto ministeriale in materia entro la prima decade di aprile; a fare salvi gli investimenti che siano stati avviati sulla base del precedente quadro normativo; a prevedere che la tendenziale riduzione nel tempo degli incentivi delle fonti rinnovabili tengano in debito conto i congrui tempi di transizione, così da garantire gli investimenti effettuati dalle imprese del settore.

Inoltre la mozione impegna il governo ad armonizzare gli incentivi con quelli Ue; a definire un sistema di incentivazione che garantisca all’Italia una prospettiva di crescita di lungo termine per il settore fotovoltaico; a sostenere la ricerca e lo sviluppo dei processi di industrializzazione delle nuove tecnologie del settore; a rivedere il Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili.