Renzi sulla paralisi del Paese

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Di nuovo Matteo Renzi alla ribalta. Dal punto di vista formale a parlare è il sindaco di Firenze, il primo cittadino del capoluogo toscano uscito sconfitto dalle primarie interne al Partito Democratico per mano di Pierluigi Bersani. Eppure, in più di un’occasione, il nome di Renzi è stato riproposto per far guadagnare qualche punto di consenso al Partito Democratico durante queste settimane di paralisi istituzionale (è passato ben più di un mese ormai dalle elezioni del 24 e del 25 febbraio). Nella fattispecie il messaggio di Matteo Renzi è molto semplice: si tratta di un invito rivolto a tutta la classe politica italiana a risolvere quanto prima la paralisi post elettorale.

Gli attacchi di Renzi

L’occasione in cui Matteo Renzi ha preso la parola a proposito della situazione politica italiana di queste settimane è stata le celebrazioni per i 120 anni della Camera del Lavoro di Firenze. Come dire che ha parlato in casa, ma, non per questo, ha escluso degli attacchi più o meno velati agli esponenti del suo stesso schieramento politico. Renzi ha iniziato parlando da primo cittadino e, nel farlo, lo ha ribadito apertamente: significa che ha iniziato a snocciolare le difficoltà maggiori che un’amministrazione locale come la sua sta vivendo negli ultimi tempi. E, in secondo luogo, ha esteso le peculiarità presenti al livello locale anche la livello nazionale. Le priorità individuate da Renzi, infatti, riguardano in primo luogo le condizioni economiche delle imprese che, in molti casi, sono alla frutta. Una implicita critica, dunque, a I saggi: dieci giorni di tempo.

Lavoro e disoccupazione

Il rilancio economico delle piccole e medie imprese sarebbe per il sindaco di Firenze il primo passo per far rimettere in moto il nostro Paese in quanto, in molti casi, basta innescare la miccia giusta per rimettere in moto il Paese al livello globale. Ovviamente, in maniera intuibile, il discorso ha toccato anche temi di natura strettamente politica come, ad esempio,  la questione dei finanziamenti ai partiti, eppure, una volta ancora, Renzi ha voluto porre l’attenzione maggiore sulla tematica del lavoro e della disoccupazione, vale a dire i due più grandi problemi dell’Italia, mettendo tra parentesi anche lo Scontro Grillo – Bersani dopo le consultazioni.