Scontro Grasso – Travaglio

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Ieri durante la puntata di Servizio Pubblico su La7, Marco Travaglio ha più volte nominato in causa il neo Presidente del Senato Pietro Grasso, esponendo alcune perplessità sulla sua nomina a procuratore nazionale antimafia.

 Ieri durante la puntata di Servizio Pubblico su La7, Marco Travaglio ha più volte nominato in causa il neo Presidente del Senato Pietro Grasso, esponendo alcune perplessità sulla sua nomina a procuratore nazionale antimafia che avvene ai danni di Gian Carlo Caselli. La critica di Travaglio non è andata giù al neoeletto Grasso che ha pensato bene di chiamare in trasmissione, per la gioia di Santoro, e invitare Travaglio ad un confronto televisivo nell’immediato.

Così la rete di Cairo ha subito proposto tramite Formigli la trasmissione Piazzapulita, che va in onda il lunedì. Grasso all’invito del giornalista Formiglia via twitter ha subito risposto in maniera positiva, diversamente ha fatto Travaglio che invece ritiene opportuno incontrare l’ex procuratore nazionale antimafia nel “salotto” di Santoro, spieganto che è come se un giornale debba fare una rettifica e lo vada a fare sotto un’altra testata.

Quindi tutto resta ferma. Sta di fatto che Grasso andrà comunque lunedì da Formigli. Da parte sua Santoro si schiera con Travaglio dicendo che il Presidente Grasso può esprimersi come vuole a Piazzapulita e lo stesso potrà continuare a fare Marco Travaglio su Servizio Pubblico, ma nel rispetto delle norme sul diritto di rettifica, un confronto tra l’ex magistrato e Travaglio potrà avvenire solo nella sua trasmissione oppure in uno speciale creato apposta per l’occasione sempre sotto testata Servizio Pubblico. Ma dalla direzione di La7 su fanno sapere che quest’ultima ipotesi non è per nulla percorribile. Staremo a vedere, anche  se lascia sconcerti come alla prima e unica critica ricevuta da Grasso questi si sia subito infiammato mostrando i denti all’incauto giornalista che com’è nel suo stile cerca sempre di essere una voce fuori dal coro, utile comunque all’economia del dibattito politico.

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