Province eliminate dalla finanziaria 2011

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Quando mancano soldi in cassa si possono fare due cose ovvero aumentare le tasse o tagliare i costi..

Quando mancano soldi in cassa si possono fare due cose ovvero aumentare le tasse o tagliare i costi. Il governo, nella manovra finanziaria 2011, ha deciso di eseguire entrambe le modalità. Dopo il primo annuncio sono iniziate le polemiche ed il governo è stato costretto ad apportare le prime modifiche alla nuova manovra 2011 appena approvata.

A far inalberare alcuni politici è senza dubbio il discorso sulle province le quali tutti sanno che sono inutili, ma che continuano ad esserci per essere utilizzate per la spartizione di poltrone.


Ogni provincia costa parecchi soldi pubblici e l’inutilità di esse ormai è risaputa da molto tempo, non solo, ma a pesare sui conti dello Stato sono anche le innumerevoli comunità montane sparse in tutto il territorio, comprese le zone di mare dove le montagne si vedono esclusivamente col binocolo.

In un primo momento, come sappiamo, il numero di province da abolire era 37, successivamente passato a 29 dopo che il ministro Tremonti ha preferito graziarne alcune. La scure sulle province cadrà quindi su tutte quelle con meno di 300 mila abitanti e che la superficie occupata sia superiore a 3 mila km quadrati, così facendo la provincia di Sondrio, molto cara al ministro rimarrà.

[DEBITO PUBBLICO ITALIANO 2011]

In un primo momento a graziare la provincia di Sondrio poteva essere il fatto di essere in territorio di confine con la Svizzera, ma questo non aveva molto senso…meglio quindi puntare sulla superficie che risulta essere decisamente più vendibile.

Ecco di seguito la lista delle province che verranno segate dalla manovra:

Ascoli Piceno: 214.068 abitanti (governata dal Pdl)
Asti: 221.687 abitanti (governata dal (Pdl)
Benevento: 287.874 abitanti (governata dal Pd)
Biella: 185.768 abitanti (governata dal Lega)
Caltanissetta: 271.729 abitanti (governata dal Mpa)
Campobasso: 231.086 abitanti (governata dal Pdl)
Carbonia-Iglesias: 129.840 abitanti (governata dal Pd)
Crotone: 174.605 abitanti (governata dal Pdl)
Enna:172.485 abitanti (governata dal Pdl)
Fermo:177.914 abitanti (governata dal Sel)
Gorizia:142.407 abitanti (governata dal Pd)
Imperia:222.648 abitanti (governata dal Pdl)
Isernia:88.694 abitanti (governata dal Pdl)
La Spezia:223.516 abitanti (governata dal Pd)
Lodi:227.655 abitanti (governata dal Lega)
Massa Carrara: 203.901 abitanti (governata dal Pd)
Medio Campidano:102.409 abitanti (governata dal Pd)
Ogliastra:57.965 abitanti (governata dal Pd)
Piacenza: 289.875 abitanti (governata dal PD)
Pistoia: 293.061 abitanti (governata dal Pd)
Prato: 249.775 abitanti (governata dal Pd)
Rieti: 160.467 abitanti (governata dal Pd)
Rovigo: 247.884 abitanti (governata dal Pd)
Savona: 287.906 abitanti (governata dal Pdl)
Terni: 234.665 abitanti (governata dal Pd)
Trieste: 236.556 abitanti (governata dal Pd)
Verbano-Cusio-Ossola: 163.247 abitanti (governata dal Pdl)
Vercelli: 179.562 abitanti (governata dal Pdl)
Vibo Valentia: 166.560 abitanti (governata dal Pd)

Ecco infine le province graziate:

Matera (Basilicata): 203.726 abitanti (governata dal Pd)
Sondrio (Lombardia): 183.169 abitanti (governata dal Lega)
Grosseto (Toscana): 228.157 abitanti (governata dal Pd)
Siena (Toscana): 272.638 abitanti (governata dal Pd)
Nuoro (Sardegna): 160.677 abitanti (governata dal Pd)
Olbia-Tempio (Sardegna): 157.859 abitanti (governata dal Pdl)
Oristano (Sardegna): 166.244 abitanti (governata dal Pdl)
Belluno (Veneto): 213.474 abitanti (governata dal Lega)