Giovani di Confindustria contro politica, tasse e disoccupazione

di Gianni Puglisi Commenta

Emergenza, quest'ultima, che potrà rientrare solamente accettando la sfida di ridurre l'austerity a favore di un fisco comune, anche a livello europeo, che consenta di fare importanti passi avanti dal punto di vista della crescita, della produttività, della scolarizzazione e del welfare.

Jacopo Morelli, Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, movimento a vocazione imprenditoriale facente parte della Confederazione Generale dell’Industria Italiana, ha aperto il convegno annuale della propria associazione schierandosi contro la casta politica, ormai irrimediabilmente corrotta, la pressione fiscale, la quale avrebbe ormai raggiunto livelli da vera e propria confisca, e la terribile situazione occupazionale giacché in Italia, come forse saprete, sarebbero oltre 2.000 i posti di lavoro che verrebbero quotidianamente persi dall’industria italiana.

LE TASSE IN ITALIA

E’ forse l’elevata, se non addirittura eccessiva, pressione fiscale attualmente gravante su tutti gli italiani che sta maggiormente a cuore a Jacopo Morelli che da Capri, sede del convegno di cui sopra, dichiara: “Il peso della pressione fiscale per chi le paga onestamente è cresciuto cosi tanto da diventare una confisca. Parole dure ma necessarie a trasmettere l’esasperazione che rimbomba nei capannoni vuoti, negli uffici dismessi, nelle case di quelle famiglie che non possono permettersi più di fare piani per il futuro”

CORRUZIONE DELLA CLASSE POLITICA

All’attenzione di Morelli anche la corruzione della casta politica che rallenta, anche e soprattutto, ma non esclusivamente, dal punto di vista economico e finanziario, l’Italia ed i giovani imprenditori italiani.

LEGGE DI STABILITA’ 2013 E FONDO ESODATI

A tal proposito Morelli avrebbe dichiarato: “per tornare a crescere  servono persone responsabili, preparate, all’altezza del compito. Siamo disgustati dall’idea della carica pubblica come scorciatoia per arricchirsi. Ci ribelliamo a questo degrado. Basta con l’umiliazione delle coscienze civili. Le nostre parole d’ordine sono sempre state: merito, trasparenza e legalità”

EMERGENZA DISOCCUPAZIONE

Emergenza, quest’ultima, che potrà rientrare solamente accettando la sfida di ridurre l’austerity a favore di un fisco comune, anche a livello europeo, che consenta di fare importanti passi avanti dal punto di vista della crescita, della produttività, della scolarizzazione e del welfare.

RETROATTIVITA’ TAGLI DETRAZIONI E FRANCHIGIA DEDUZIONI

LEGGE DI STABILITA’ 2013 E TAGLIO DELLE DETRAZIONI

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