Beppe Grillo difende i blogger

di Redazione Commenta

Il fatto, spiega Beppe Grillo, è che in Italia si sfrutta il diritto di querela troppe volte a scopo puramente intimidatorio. La diffamazione è uno..

A pochi giorni dall’annuncio di entrare in politica fondando il Movimento di Liberazione Nazionale che sarà l’alleato principale del partito di Di Pietro, Beppe Grillo annuncia di stare creando un’area on line che possa dare consulenza e aiuti a tutti quei blogger che vengono querelati per aver scritto o commentato qualcosa che abbia fatto innervosire qualcuno.

Il fatto, spiega Beppe Grillo, è che in Italia si sfrutta il diritto di querela troppe volte a scopo puramente intimidatorio. La diffamazione è uno dei reati più gettonati nei processi penali italiani ed è per questo che il comico genovese ha intenzione di dare conforto, con l’ausilio di un gruppo di avvocati motivati, a tutte quelle persone, che scrivendo sul proprio sito internet, possano aver turbato la psiche di qualche potente di turno.


Fatto sta che lo strumento delle querele in Italia oltre a costare terribilmente alle casse dello stato che deve garantire tutti i processi con i relativi gradi di giudizio, costa anche parecchio a colui che la querela la subisce.


In genere chi querela rischia ben poco, ma in caso di vittoria il querelante si può portare a casa un bel bottino in denaro come risarcimento. E’ doveroso dire che tutti dovrebbero pensarci due volte prima di sparare sentenze a caso ed è importante che tutti inizino a scrivere solo su questioni certe e reali passibili di dimostrazioni.

Gli insulti gratuiti verso chiunque esula dalla libertà di parola che ogni cittadino italiano ha. E’ altresì vero che in molti casi è difficile e costoso portare avanti una causa penale in modo da far valere le proprie ragioni ed è per questo che molti desistono dallo scrivere o accusare qualcuno.