sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp

Anche la Francia dice no al nucleare

Sembra incredibile, ma adesso anche la vicina Francia sta ritrattando sull’energia nucleare a fronte del disastro di Fukushima dell’11 marzo scorso.
Nel paese che sembrava essere il baluardo del nucleare, dove l’energia prodotta con la fusione dell’atomo è un affare irrinunciabile, sembra che qualcosa si stia muovendo in favore di energie più pulite.
Dopo lo stop della Germania al nucleare, ora sembra la volta della Francia in quanto i socialisti (che sempre si sono schierati a favore delle centrali) stanno finalmente cambiando la posizione in merito.



La Francia attualmente è al terzo posto nel mondo per la produzione di energia nucleare (dopo Stati Uniti e Giappone) con 58 reattori in funzione e i socialisti si sono sempre schierati da questa parte poichè è un’azienda in espansione di proprietà dello Stato; questa decisione però scaturisce a fronte probabilmente del trend generale di tutto il pianeta, che sembra finalmente aver scelto di non voler più le centrali nucleari pericolose per l’uomo e l’ambiente.
E così, visto che ormai le elezioni sono dietro l’angolo, i socialisti stanno cercando di aggiudicarsi i voti degli elettori per insediare al governo un rivale di Sarkozy.
Quindi alla fine della fiera, l’unico rimasto con la stessa idea di costruire le centrali atomiche è Berlusconi (ma si sa, i cretini non cambiano mai le loro opinioni) e c’è da sperare che gli italiani il 12 ed il 13 giugno vadano a votare contro il nucleare, perchè sennò a quel punto saremo rimasti solo più noi in tutta Europa.
Poi tanto questo fine settimana pioverà, dicono gli esperti, quindi gli elettori si recheranno alle urne e non in spiaggia.