Sacerdoti in ritiro spirituale in crociera

di Gianni Puglisi Commenta

Preti in vacanza sulle crociere e non in ritiro spirituale. Anche in questo la Chiesa ha fallito.

Cosa mai potranno centrare, come mai potranno incastrarsi tra loro un prete in vacanza, un ritiro spirituale in qualche eremo sperduto, ed una lussuosissima, per non dire lussuriosa crociera del Mediterraneo?

Apparentemente assolutamente nulla di nulla.

SCHETTINO AVREBBE POTUTO SALVARE LA COSTA CONCORDIA

Eppure, per la serie la realtà supera molto spesso, e di gran lunga, la fantasia, ciò è esattamente quanto sarebbe successo negli scorsi giorni ad un parroco decisamente inaffidabile quanto truffaldino e furbetto.

Don Massimo Donghi, titolare della parrocchia di Besana Brianza, venerdì 13 gennaio 2012 si sarebbe infatti trovato sulla Costa Concordia, la nave poi affondata a causa dell’incredibile ed ingiustificabile incompetenza del distratto comandante Schettino, ora agli arresti domiciliari.

Peccato che, stando a quanto dichiarato dai più alti vertici della Chiesa Cattolica, il succitato sedicente parroco non dovesse trovarsi li, poiché, precedentemente, avrebbe chiesto un periodo temporaneo di congedo dalle attività dei gestione della propria parrocchia così da poter avere l’opportunità di recarsi in ritiro spirituale, presso qualche convento sperduto nel verde, allo scopo di recuperare le energie e di poter meglio dialogare con Dio.

LA CASTA DEI BUROCRATI ITALIANI

Fortuna ha voluto che rimanesse illeso e che, soprattutto, la nipote si tradisse, comunicando ai propri amici e parenti, via Facebook, di essere sopravvissuta alla tragedia insieme alla nonna ed allo zio (Don Massimo Donghi).

A noi, comunque, resta solamente l’amaro in bocca nel constatare come, in un periodo di estrema difficoltà quale quello attuale, l’ultima istituzione morale del Paese abbia fallito, così clamorosamente, nel trasmettere il proprio messaggio.