sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp

Il governo Letta al completo

Il governo Letta è fatto in ogni sua parte. Tutto è cominciato una settimana fa, cominciato per modo dire dato che è sempre bene ribadire che si è trattato del governo dalla gestazione più lunga e complessa della storia repubblicana del nostro Paese. A partire da sabato scorso, dunque, prima lo scioglimento della riserva, poi la lista dei ministri e il giuramento di Enrico Letta e della sua squadra di ministri. Nei primi giorni della settimana il nuovo presidente del Consiglio ha incontrato Merkel, Hollande (leggi: Il vertice Letta – Hollande) e Barroso (leggi: Il vertice Letta – Barroso) e nella giornata di ieri ha completato la squadra di viceministri, sottosegretari e presidenti di commissione.

Il discorso di Letta

Il presidente del Consiglio onorevole Enrico Letta ha incassato la fiducia alla Camera dei Deputati nel pomeriggio di lunedì. Un lungo discorso programmatico e poi la votazione con un risultato netto, come del resto era prevedibile. I numeri parlano di 453 voti a favore, 153 contrarti e solo 17 astensioni (leggi: La fiducia a Letta). Le tappe per rendere effettivo al cento per cento il nuovo esecutivo si stanno ormai esaurendo: sabato lo scioglimento della riserva, l’accettazione dell’incarico e la lista dei ministri, domenica il giuramento e le primissime operazioni nella prima riunione della Presidenza del Consiglio e ieri la fiducia alla Camera. Oggi al Senato.

La fiducia a Letta

Possiamo dire che il peggio è passato. O, anche, allo stesso modo, che il più è fatto. Possiamo in effetti dire che il governo caratterizzato dalla più lunga gestazione dell’ambito della nostra storia repubblicana ha di fatto visto la luce nel corso dello scorso fine settimana. Le ultimissime fasi si sono svolte tutte tra sabato pomeriggio e ieri mattina: prima il nuovo Presidente del Consiglio Enrico Letta ha avuto un ultimo colloquio chiarificatore con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, poi ha comunicato la lista dei ministri (leggi: Tutti i ministri del nuovo governo Letta) e ieri mattina il giuramento.

Le reazioni alla lista dei ministri

Il nostro Paese ha finalmente un nuovo governo. Nel pomeriggio di sabato il premier incaricato onorevole Enrico Letta ha avuto un ultimo e lungo colloquio chiarificatore con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: due ore e un quarto circa per sistemare gli ultimi aspetti di un esecutivo che, per forza di cose, rimarrà nella storia, se non altro per la travagliatissima gestazione che ha portato avanti. Fatto sta che, alla fine, Letta ha sciolto la riserva, è diventato Presidente del Consiglio a tutti gli effetti e ha comunicato la lista dei ministri (leggi: Tutti i ministri del nuovo governo Letta).

Governo Letta: sostegno e opposizione

Sono giorni ancora caldissimi per quanto riguarda i principali meccanismi della nostra vita politica. Sono giorni in cui si sta formando un nuovo esecutivo, in cui c’è un Presidente del Consiglio in pectore – Enrico Letta – che ha ricevuto l’incarico dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che ha concluso nella giornata di ieri il giro di consultazioni per poi poter sciogliere la fiducia entro il fine settimana. Secondo qualcuno entro domani.

Il risultato delle consultazioni di Letta

Le consultazioni di Enrico Letta si sono concluse nella giornata di ieri. Da quando ha ricevuto per primo lo stato maggiore di Sinistra Ecologia Libertà fino al tardo pomeriggio si sono avvicendati a Palazzo Montecitorio tutti i leader delle forze politiche del nostro Paese. Il primo dato su cui abbiamo una certezza è la velocità con cui le consultazioni si sono concluse: una giornata di lavoro è, forse, bastata a Enrico Letta per dichiarare concluse le sue consultazioni. I più ottimisti pensano alla lista dei ministri già domani (leggi: Le consultazioni di Letta).

Le consultazioni di Letta

Nella giornata di ieri l’onorevole Enrico Letta ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E ha ricevuto l’onere di stringere i tempi sia a parole che nei fatti: del resto Napolitano stesso ha dato l’esempio rendendo il suo secondo giro di consultazioni assai più rapido di quello di qualche settimana fa che lo portò a conferire un incarico esplorativo all’allora leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani. Questa volta, invece, il rapido giro di consultazioni di Napolitano potrebbe portare alla formazione del governo entro il prossimo fine settimana.

Il totoministri

Siamo nel campo delle ipotesi ma cerchiamo di andarci con i piedi di piombo come si è soliti dire in occasioni del genere. Perché la prudenza non è mai troppa e perché l’elezione del Presidente della Repubblica ha segnato una delle pagine della storia repubblicana del nostro Paese di maggiore incertezza degli ultimi decenni. Fatto sta che allo stato delle cose, pare che il prossimo Presidente del Consiglio debba essere Enrico Letta forte di un sostegno trasversale tanto stabile a destra quanto a sinistra.

Enrico Letta premier?

La giornata di consultazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è conclusa ieri nel tardo pomeriggio. Si è trattato, questa volta, di un giro di consultazioni più snello e rapido di quello di quasi un mese fa da cui Napolitano se ne uscì con il conferimento di un mandato esplorativo nella mani del leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani. Ecco, una certezza, ma una sola, ce l’abbiamo già da ieri, anzi, già da qualche giorno a dire il vero, vale a dire che questo secondo giro di consultazioni non potrà risolversi come il primo in seguito a Le dimissioni di Bersani.

Le consultazioni di Napolitano

Nuovo Presidente della Repubblica e nuovo giro di consultazioni al via. Come dire che nell’ultimo mese non è cambiato nulla perché l’inquilino di Palazzo del Quirinale è di nuovo il già Capo dello Stato Giorgio Napolitano e perché il Presidente ha ripreso le sue attività da dove, più o meno, le aveva lasciate qualche settimana fa (leggi: Le condizioni di Napolitano). A dire il vero Giorgio Napolitano aveva già avviato, e non una sola volta, le consultazioni post elezioni eppure non si era arrivati a nulla di concreto.