Vicenda San Raffaele su Report

di Gianni Puglisi Commenta

Gli sprechi di Don Luigi Maria Verzé, come riportato da Report, hanno condotto al fallimento del San Raffaele.

Domenica 11 dicembre 2011 come di consueto, è andata in onda l’ennesima provocatoria, a tratti sconvolgente, puntata di Report che, secondo tutte le fonti ufficiali, ha ottenuto il miglior share di sempre parlando, finalmente, della controversa questione del fallimento della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, creatura di Don Luigi Maria Verzé che da sempre controlla ed amministra l’Università Vita-Salute San Raffaele nonché l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele.

VICENDA GLAMING-MONDADORI SU REPORT

Nel servizio girato da Milena Gabanelli e dalla propria squadra, di cui vi presentiamo un sostanzioso estratto, si concentra, in particolare, sulle presunte attività illecite condotte, specialmente in Brasile, da Don Luigi Maria Verzé che, congiuntamente ad una gestione decisamente poco oculata delle finanze a disposizione della Fondazione, hanno portato la stessa ad accumulare debiti verso i fornitori ed esposizioni verso gli istituti di credito per oltre 500 milioni.

SPRECHI DEL VATICANO

Grazie a Report, in particolare, si è venuti a conoscenza di quella che, molti dei collaboratori di lunga data di Don Luigi Maria Verzé, chiamano vera e propria megalomania del fondatore della Fondazione che per il proprio ufficio, dotato addirittura di voliera per l’esposizione di esotici pappagalli, arrivava a spendere, annualmente, anche fino a 4 milioni di euro, oppure ancora dell’ambiguità del sacerdote che, sbarcato in Brasile per l’apertura di una succursale dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, si è ritrovato a gestire non meglio precisati traffici agroalimentari.

Inoltre le tangenti, i tentativi di corruzione, i rapporti con Silvio Berlusconi e con Pio Pompa, eminente esponente del SISMI, e molto altro è stato tutto raccolto, e raccontato con incredibile maestria, da Milena Gabanelli e dal servizio di Report che vi proponiamo.