Diminuiscono i consumi degli italiani nel 2011

di Gianni Puglisi Commenta

Male, se non malissimo, i consumi degli italiani e delle famiglie italiane.

La fotografia scattata dall’Istituto Nazionali di Statistica ai conti pubblici italiani, purtroppo, non lascerebbe presagire, per lo meno per il 2012, nulla di buono e il fatto che l’Italia sia in recessione, o che lo diventerà a breve, sarebbe oramai appurato.

10.000 DIPENDENTI STATALI IN MOBILITA’

Sebbene, infatti, il rapporto tra deficit e PIL (Prodotto Interno Lordo) sia sceso sino al 3,9% dal 4,6% del 2010 (stime attese al 4%) ed il PIL stesso sia aumentato dello 0,4%, il rapporto tra debito pubblico e PIL non accennerebbe a diminuire ed anzi raggiungerebbe, a quota 120,1%, il valore più alto mai registrato dal 1996.

BENZINA A 1,90 EURO AL LITRO

Dati allarmanti, dunque, ai quali si aggiungerebbe la preoccupazione, tra gli esperti incaricati di interpretare i risultati dell’indagine statistica ISTAT, circa i mezzi che l’Italia avrebbe utilizzato per raggiungere i risultati su esposti.

GIOVANI ITALIANI A RISCHIO POVERTA’

Un rilevantissimo ruolo, infatti, l’avrebbero avuto le esportazioni che, con un valore pari all’1,4% avrebbero invertito la domanda interna lorda, in diminuzione addirittura dello 0,9%, consentendo al PIL di raggiungere il traguardo di cui sopra.

RECESSIONE DELL’ITALIA NEL 2011

Male, se non malissimo, i consumi degli italiani e delle famiglie italiane che, non fosse stato per la spesa relativa ai servizi (+1,6%), avrebbero fatto registrare una flessione media pari all0 0,9% con picchi, relativi alla spesa di generi prettamente alimentari, dell’1,3%.