La legge elettorale non si cambia

di Redazione Commenta

La gente ormai è stanca del referendum poichè nel corso degli anni ha notato che votare al referendum non serve a nulla..

Il 23% non è bastato per far abrogare l’attuale legge elettorale e, così, è il secondo referendum nel corso di pochi anni che non raggiunge il quorum elettorale.

La gente ormai è stanca del referendum poichè nel corso degli anni ha notato che votare al referendum non serve a nulla. Nel corso degli anni abbiamo notato che, in molti casi, il voto del referendum è stato buttato via da alcune leggi arrivate dopo.


Durante un referendum passato si era abolito il ministero dell’agricoltura rientrato poi dalla finestra cambiando nome (Ministero delle politiche agricole), oltre a questo i cittadini avevano votato per abolire il proporzionale e puntare sul maggioritario e, anche in questo caso, i cittadini si sono riappioppati il proporzionale ritornato nello scorso week-end in un altro nuovo referendum.

Ora Berlusconi parla di nucleare quando invece un altro referendum aveva abolito tale fonte di energia. Ma allora a cosa servono i referendum? In pratica servono a molto poco considerato che i nostri amministratori si dimenticano allegramente di quello che i cittadini votano ripresentando leggi simili con nomi cambiati.


Nessuno si deve quindi meravigliare se ai referendum non ci va nessuno. Considerato il valore che i politici danno al referendum, il 23% di votanti è già tanto. In ogni caso alcuni esponenti hanno parlato di abolire il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto, altri parlano di aumentare il numero dispensabile per lanciare il referendum, ecc.

Nelle giornate di domenica e lunedi in quel 23% c’era l’80% dei votanti che ha votato si al referendum volendo quindi abrogare l’attuale legge elettorale. Non è servito a nulla e ora i nostri politici si chiedono perchè la gente non si reca alle urne…è curioso anche il fatto che il referendum è stato inserito in estate dove moltissimi cittadini preferiscono andare al mare.