Province inutili in Italia

di Redazione Commenta

ad esempio il costo per mantenere le province è stato di oltre 14 miliardi di euro ripartiti..

Sono ormai molte le persone, polici e non, che continuano ad affermare che in Italia le province siano inutili e che costino troppo. Si pensi che in Italia oltre alle 103 province ci siano 21 regioni, comunità montane (anche al mare), circoscrizioni e vari enti, la maggior parte dei quali utili solamente per spartire poltrone a vari politici trombati.

Il problema sostanziale delle province sono i costi: nel 2007 ad esempio il costo per mantenere le province è stato di oltre 14 miliardi di euro ripartiti in percentuali molto preoccupanti ovvero solo il 27% è servito per il miglioramento dei servizi utili al cittadino mentre il restante 73% (73!!) è servito per pagare il personale dipendente, le auto blu, spese di rappresentanza, rimborsi spese, bollette, ecc.


Anche se quasi tutti affermano che le province siano inutili e costose continuano ad aumentare e quasi ogni anno se ne creano di nuove. Tra le varie liste politiche, quelle che più si battono per l’abolizione delle province sono il Partito Democratico e l’Italia dei Valori, ma il fatto più curioso è che questi due partiti siano quelli più attivi in campagna elettorale per riuscire ad accaparrarsi più poltrone possibili all’interno della presidenza di quelle stesse province che vogliono con insistenza abolire.


Non è strano che questi due partiti vogliano, da una parte, abolire queste istituzioni e, dall’altra, ottenerne la presidenza? Per la Lega Nord, invece, le province non sono per nulla inutili, anzi, sono delle istituzioni da preservare. A detta di Calderoli sono da eliminare altri tipi di istituzioni come ad esempio le comunità montane dove però non sono presenti le montagne e istituzioni create solo per spartirsi le poltrone.