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Berlusconi non si dimette

E’ il tormentone di questi giorni:“si dimette?”, “non si dimette!”,”ha i numeri?”, “perde i pezzi!”.
Le voci si rincorrono e proprio quando sembra cosa fatta arriva la smentita, intanto la corsa a scommettere su quanto tempo ancora reggerà l’Esecutivo non si arresta. Dal canto suo il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sembra davvero deciso ad andare fino in fondo. Infatti nonostante anche i suoi più stretti collaboratori abbiamo ormai la percezione netta dell’assoluta debolezza della maggioranza, ammesso che questa ancora ci sia, quello che è certo è che non arriverà nessun “passo indietro”


del resto il Cavaliere è abituato a non gettare mai la spugna e se dovrà cedere il passo lo farà solo dopo aver guardato in faccia quelli che lui stesso non esita a definire “traditori” e questo potrebbe accadere già nei prossimi giorni. Infatti il premier è deciso a “porre la fiducia” sugli impegni presi con l’Unione Europea per fronteggiare la crisi e questo dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni, dopo l’approvazione, ammesso sempre che questa avvenga, del Rendiconto Generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2010, approvazione che dovrebbe arrivare dopo lo “scivolone” che ha portato alla bocciatura dell’articolo 1 del ddl sul rendiconto nel mese di ottobre.
Tutto questo rumore si fa sentire anche sui mercati, infatti le voci di dimissioni imminenti hanno fatto recuperare parzialmente terreno alla seduta della Borsa che era partita in negativo, e con uno spread che era tornato a volare fino a 491, seduta che successivamente è arrivata a guadagnare il 3%, con lo spread sceso a quota 473, tendenza comunque subito invertir bruscamente dopo le smentite.