Il ritorno di Berlusconi rischia di far naufragare il Paese verso il populismo

di Gianni Puglisi Commenta

Il rischio più grande è quello che il ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica italiana potrebbe far derivare il Paese verso contraddizioni populiste che certamente non potrebbero far altro che danneggiare la nazione

Il rischio più grande è quello che il ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica italiana potrebbe far derivare il Paese verso contraddizioni populiste che certamente non potrebbero far altro che danneggiare la nazione a causa del ritardo con il quale, a causa delle gravissime problematiche di politica interna, potrebbe venir approvata una riforma elettorale finalmente sensata.

LEGGE DI STABILITA’ 2013 E TAGLIO DELLE DETRAZIONI

Questa l’opinione degli analisti sul ritorno in politica di Silvio Berlusconi che, oltre ad aver scompaginato completamente gli equilibri interni alla maggioranza, al proprio partito ed al partito dei moderati che ha fatto delle idee di Mario Monti il proprio programma politico, avrebbe letteralmente sconvolto la politica internazionale e l’opinione pubblica tutta.

RETROATTIVITA’ TAGLI DETRAZIONI E FRANCHIGIA DEDUZIONI

Dello stesso avviso anche Pierluigi Bersani che, nel corso di una lunga intervista a Domenica In, avrebbe a tal proposito dichiarato: “Sono  preoccupato di questa posizione di Berlusconi perché di populismi ne abbiamo già un bel po’. Il Paese ha bisogno di mettersi alle spalle una fase e guardare avanti. È 19 anni che è in giro, ha governato più di De Gasperi, ha il record, è abbastanza”.

LEGGE DI STABILITA’ 2013 E FONDO ESODATI

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