La Germania vuole controllare i Paesi che vogliono lo scudo anti – spread

di Gianni Puglisi Commenta

E, proprio su questo delicato punto, non si sarebbe ancora trovata la quadratura del cerchio giacché, come sicuramente saprete, il Cancelliere tedesco Angela Merkel avrebbe recentemente dichiarato che per attivare lo scudo anti -spread servirebbe l'effettivo controllo, se non addirittura la completa gestione, delle risorse pubbliche del Paese in questione.

Abbiamo recentemente avuto modo di descrivere, seppur a grandi linee, sia il corretto funzionamento del cosiddetto scudo anti – spread, la cui istituzione sarebbe stata chiesta a gran voce sia dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che dal Presidente della Repubblica Francese Francois Hollande, sia la probabile efficacia dello stesso.

LEGGE DI STABILITÀ FINANZIARIA 2012

Non abbiamo però detto, cosa che ci apprestiamo a fare oggi anche a causa delle ultime vicende di politica internazionale, che codesta efficacia sarebbe subordinata all’entità dell’attuale Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria e del futuro Meccanismo Europeo di Stabilità e, dunque, alle intenzioni dei singoli Stati facenti parti dell’Unione Europea in merito all’eventuale, ed in questo senso oltre modo auspicabile, aumento della dotazione finanziaria dei succitati fondi salva – Stati.

RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DEL GOVERNO MONTI

E, proprio su questo delicato punto, non si sarebbe ancora trovata la quadratura del cerchio giacché, come sicuramente saprete, il Cancelliere tedesco Angela Merkel avrebbe recentemente dichiarato, nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente tedesca ZDF, che per attivare lo scudo anti -spread, qualora questo, naturalmente, venisse effettivamente richiesto da un qualsiasi Paese dell’Unione Europea, non basterebbe più, come sarebbe sino ad oggi avvenuto, una qualche politica di rigore bensì servirebbe l’effettivo controllo, se non addirittura la completa gestione, delle risorse pubbliche del Paese in questione.

IL GOVERNO MONTI STA LAVORANDO ALLA NUOVA MANOVRA