Calano i mutui concessi a giovani e famiglie extracomunitarie

di Gianni Puglisi Commenta

Peggio di tutti, come poc'anzi anticipato, se la passerebbero, però, sia le giovani famiglie italiane che le famiglie extracomunitarie residenti in Italia.

Un’interessante inchiesta della Banca d’Italia, recentemente pubblicata con il titolo “La crisi e le famiglie italiane: un’analisi microeconomica dei contratti di mutuo”, avrebbe fatto chiaramente emergere la condizione di estrema precarietà che, sin dalle primissime battute dall’attuale crisi economica e finanziaria, starebbero vivendo tutti gli italiani e, in particolar modo, le giovani famiglie italiane under 30 e le famiglie extracomunitarie residenti in Italia.

RIFORMA DEL LAVORO SFATA IL MITO DELL’ARTICOLO 18

Analizzando l’entità e la quantità dei mutui concessi, dalle più differenti banche italiane e straniere, a tutti gli italiani negli ultimi quattro anni, ovverosia nel periodo compreso tra gennaio 2008 e dicembre 2011, sarebbe stato infatti possibile appurare come questi ultimi sarebbero mediamente calati del 9,1% annuo, a fronte di un aumento, nel quadriennio precedente, pari solamente all’8,5% annuo, facendo registrare una battuta d’arresto complessivamente equivalente al 20%.

RIFORMA DEL WELFARE 2012

Peggio di tutti, come poc’anzi anticipato, se la passerebbero, però, sia le giovani famiglie italiane che le famiglie extracomunitarie residenti in Italia.

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

Questi particolari soggetti economici, risentendo più di altri dei tragici e drastici effetti della crisi economica, a partire, naturalmente, dall’elevato tasso di disoccupazione, si sarebbero in questi ultimi quattro anni costantemente visti ridurre l’accesso al credito da parte dei più diversi istituti di credito che, relativamente ai mutui concessi, avrebbe significato un calo pari al 30%.