Caratteristiche riforma fiscale Mario Monti

di Gianni Puglisi Commenta

Obiettivo primario della riforma, stando alle parole del Premier Monti, sarebbe quello del "riequilibrio del sistema impositivo con il graduale spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette".

La riforma fiscale 2012 del Governo Monti, secondo le dichiarazioni rilasciate in mattinata dallo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri nonché ministro dell’Economia e delle Finanze,  riguarderebbe l’approvazione, entro il 2014, di una serie di provvedimenti tesi a modificare, completamente nonché definitivamente, la fiscalità italiana.

COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE CON IL WEB 2.0

Obiettivo primario della riforma, stando alle parole del Premier Monti, sarebbe quello del “riequilibrio del sistema impositivo con il graduale spostamento dell’asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette”.

LA SVOLTA DI PRIMAVERA DELLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

L’Italia, ne è sicuro Mario Monti (nonostante il suo mandato decada nel 2013), ci riuscirà se solamente si concentrerà sulla modifica di alcuni fattori fondamentali che andremo adesso a descrivere.

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La PA, stando alle parole del Primo Ministro, subirà una radicale trasformazione grazie all’approvazione di misure dedicata al riconoscimento del merito ed al cambiamento di paradigma dal clientelismo alla meritocrazia

PARADISI FISCALI

Maggiore attenzione, inoltre, verrà dedicata ai paradisi fiscali ed alla normativa regolamentante questo scottante tema che, in definitiva, dovrà venir modificata per garantire sia il rispetto delle linee guida europee sia un più efficace controllo dell’evasione fiscale

Il Governo Monti, dunque, avrebbe tutte le intenzioni di rivoluzionare la fiscalità italiana, con l’evidente e dichiarato scopo di migliorare la ripresa economica nonché di garantire una più equa distribuzione dell’imposizione fiscale gravante su tutti i cittadini.