GdF scopre 41 miliardi di euro evasi

di Gianni Puglisi Commenta

L'opera della Guardia di Finanza, coadiuvata da cani addestrati per il riconoscimento dell'odore delle banconote, delle monete e dei metalli preziosi, avrebbe in questo modo impedito che dal Paese uscissero, in modo del tutto illegale e tutt'altro che vantaggioso per le finanze pubbliche, ben 41 miliardi di euro.

La Guardia di Finanza, forza di polizia militare posta sotto l’egida del Ministero dell’Economia e delle Finanze, avrebbe avuto modo di scovare, nel periodo compreso tra domenica 1 gennaio 2012 e martedì 31 luglio 2012, ben 41 dei moltissimi miliardi di euro che ben oltre 2.000 imprenditori, sia italiani che stranieri, avrebbero in questi sette mesi cercato di trafugare nascondendoli all’estero.

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Trafugare, come rivelato recentemente dai responsabili delle oltre 3.000 operazioni di polizia che avrebbero portato all’individuazione dei su indicati capitali (ai quali sarebbero da aggiungersi circa 88 chilogrammi di lingotti d’oro e quasi 570 chilogrammi di lingotti d’argento), cercando di celarli alla vista all’interno di spazzole, pacchetti di sigarette, assorbenti igienici, cruscotti e sedili delle auto, fodere dei giubbotti e moltissimi altri apparentemente insospettabili nascondigli.

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L’opera della Guardia di Finanza, coadiuvata da cani addestrati per il riconoscimento dell’odore delle banconote, delle monete e dei metalli preziosi, avrebbe in questo modo impedito che dal Paese uscissero, in modo del tutto illegale e tutt’altro che vantaggioso per le finanze pubbliche, ben 41 miliardi di euro.

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