Mario Monti contro disgregazione e populismo in Europa

di Gianni Puglisi Commenta

Per il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti il rischio che in Europa possano emergere fenomeni di populismo e disgregazione, che possano portare alla disgregazione dell'Eurozona contemporaneamente alla definitiva definizione delle peculiarità dell'Unione Europea, è forte e, a causa dell'attuale crisi economica e finanziaria, quanto mai attuale.

Per il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, intervenuto in conferenza stampa, al fianco del Presidente del Consiglio dell’Unione Europea Herman Van Rompuy, a margine dell’ormai noto Forum di Cernobbio, il rischio che in Europa possano emergere fenomeni di populismo e disgregazione, che possano portare alla disgregazione dell’Eurozona contemporaneamente alla definitiva definizione delle peculiarità dell’Unione Europea, è forte e, a causa dell’attuale crisi economica e finanziaria, quanto mai attuale.

LA CONFERENZA STAMPA DI MARIO DRAGHI

Proprio per questo motivo il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti avrebbe convocato, ricevendo per questo l’assenso ed il plauso del proprio illustre interlocutore, tutti i leader dell’Unione Europea a Roma, sotto il Campidoglio ed in quei luoghi in cui, nell’ormai lontano marzo del 1957, vennero firmati i Trattati di Roma, tra Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, che sancirono, ufficialmente, la nascita della Comunità Economica Europea.

LA CRISI COLPISCE DURAMENTE I GIOVANI ITALIANI

Nonostante quei trattati non siano più così attuali, poiché in parte ratificati dal ben più recente Trattato di Lisbona del 2009, rappresentano, sicuramente, il ricordo di un momento storico di fondamentale importanza per tutta l’Unione Europea che sarebbe bene, forse oggi più che mai, rinnovare e perpetrare così da far ritrovare a tutti i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea la voglia di essere anche e soprattutto cittadini dell’Europa.

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