Decreto Sicurezza: sì della Camera con fiducia

di Daniele Pace Commenta

 La Camera ha votato il DL Sicurezza grazie alla fiducia posta dal Governo, terminando così l’iter burocratico. Naturalmente a favore la maggioranza, che ha avuto l’appoggio del gruppo Misto, arrivando così a 346 voti.
Opposizione contraria, con Pd, Fratelli d’Italia, LeU, Forza Italia e altri del gruppo misto. Il decreto legge riguarda la protezione internazionale, l’immigrazione e la sicurezza pubblica.

I temi del DL Sicurezza

Il DL Sicurezza apporta modifiche alla funzionalità del ministero dell’interno, struttura diversamente la confisca dei beni alle mafie e riordina le forze dell’ordine e dell’arma. Ora ci sono pochi giorni per la conversione in legge.

Punto focale l’immigrazione, con il decreto che cancella il permesso di soggiorno per motivi umanitari, mantenendo concessioni solo per casi gravi e accertati, o per atti di particolare valore civile.

Viene ampliata la lista dei reati che comportano l’espulsione e vengono inasprite le norme contro il terrorismo e le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici.

Modifiche anche al Daspo urbano che ora potrà essere applicato anche negli ospedali, nei mercati e altri luoghi pubblici.

Inasprimento contro le manifestazioni di protesta, e in particolare i blocchi del traffico veicolare e su ferro, con l’introduzione dell’illecito penale.

Nasce così la nuova sicurezza targata gialloverdi, che promette di cambiare rotta rispetto alla politica passata.