Riforma Camere di commercio approvata dal CdM

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Questo decreto rafforza la capacità di azione delle Camere di commercio soprattutto per quel che riguarda la promozione per lo sviluppo delle autonomie locali.

Il Consiglio dei Ministri, dopo 16 anni, ha varato la riforma delle Camere di commercio tramite decreto legislativo. Come affermato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, questo decreto rafforza la capacità di azione delle Camere di commercio soprattutto per quel che riguarda la promozione per lo sviluppo delle autonomie locali.

Vengono rafforzati anche la competenza in materia di internazionalizzazione, la semplificazione delle modalità di composizione degli organi e l’accorpamento dei servizi per le Camere più piccole.

Sono state modificate le modalità di composizione degli organi e vengono rafforzate le competenze delle Camere su tre punti fondamentali: promozione all’estero delle aziende italiane e relativa internazionalizzazione, e semplificazione delle attività attraverso le nuove tecnologie come Internet.

Viene introdotto poi anche il Patto di stabilità per il sistema camerale, il quale prevede che le Camere più piccole accorpino i proprio servizi. Nuove Camere non potranno essere istituite se non in presenza di almeno 40mila aziende.

Sono state anche potenziate le Unioni regionali delle Camere di commercio, ed è stato valorizzato il raccordo con le Regioni mediante lo strumento degli accordi di programma.