L’Unione Europea non rinuncia all’euro

di Gianni Puglisi Commenta

Nonostante in questi ultimi anni gli analisti abbiano cominciato a pronosticare, con sempre maggior veemenza, la definitiva fine del progetto euro oggi non saremmo mai stati così lontani da quel momento e, con ogni probabilità, l'Unione Europea non rinuncerà all'euro.

Nonostante in questi ultimi anni gli analisti abbiano cominciato a pronosticare, con sempre maggior veemenza, la definitiva fine del progetto euro, ovverosia quel progetto il cui scopo dovrebbe essere quello di unire l’Unione Europea sotto un’unica moneta e, dunque, sotto un’unica economia, oggi non saremmo mai stati così lontani da quel momento e, con ogni probabilità, l’Unione Europea non rinuncerà all’euro.

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Merito, coma da noi affermato in un nostro recente articolo, degli sforzi che, sia a livello nazionale che a livello internazionale, sarebbero stati compiuti per consolidare la posizione economica e finanziaria di quei Paesi periferici dell’Unione Europea, quali Irlanda, Grecia, Portogallo, Spagna ed Italia, che per anni avrebbero sofferto sia a causa dei propri gravissimi problemi interni sia a causa dell’enorme differenziale tra i valore dei propri titoli di Stato e i titoli di Stato tedeschi.

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Una realtà, però, che ben presto potrebbe non far più paura grazie all’ormai sempre più probabile introduzione dello scudo anti-spread.

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