Decreto anticrisi firmato da Napolitano

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Sono stati salvati alcuni enti che rischiavano di venire cancellati...

In seguito ad un’ultima riscrittura e limatura del testo effettuata dal governo, sotto la regia del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella mattinata di lunedì ha firmato il decreto da 56 articoli con i contenuti portanti della manovra economica da 24,9 miliardi.

E’ stato dunque dato il via libera al testo definitivo trasmesso nella tarda serata di domenica dal governo, ed è stato effettuato lo stralcio del taglio agli enti culturali e la correzione di alcune altre norme.

Sono stati salvati alcuni enti che rischiavano di venire cancellati, tra cui la stazione zoologica Anton Dohrn, l’istituto nazionale di ricerca metrologica (inrim), l’istituto nazionale di alta matematica Francesco Severi, l’istituto nazionale di astrofisica (inaf), l’istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, l’istituto di studi giuridici internazionali.

In totale sono di 2,4 miliardi di euro nel 2011 i tagli ai ministeri e di 7,05 nell’intero triennio della Manovra Finanziaria.

Il ministero dello Sviluppo economico contribuisce con 2,6 miliardi e quello dell’Economia con 2,2 miliardi.

Napolitano ha firmato il decreto mandandolo così alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione ed ora toccherà al Senato esaminare il testo in prima lettura.