Sono emersi di recente due problemi legati all’utilizzo del cellulare. Il primo riguarda il famoso
iPhone, che secondo Alessandro Longo, esperto di nuove tecnologie, è un vero e proprio succhia banda, infatti consuma byte anche se l’utente non naviga in internet in prima persona.
Molte applicazioni installate sul telefono di Apple si collegano al web anche senza il consenso dell’utente, facendo così spendere molti soldi a chi non ha un piano in abbonamento per la navigazione.
Secondo Longo ha poco senso dunque avere iPhone e non sottoscrivere un abbonamento per Internet, anche solo secondo le proprie esigenze. E’ infatti più sicuro pagare 5€ al mese ma essere sicuri di non pagare ad ogni connessione che essere sempre sotto tensione per le connessioni non richieste.