Cambio della seconda parte della Costituzione

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La parola laicità è arrivata più volte durante il congresso del PDL e in più occasioni è stato ribadito che l'Italia è un paese laico, ma che non dimentica e non vuole dimenticare le basi e principi cattolici..

Sul palco della tregiorni di congresso che ha dato la luce al nuovo partito “Popolo delle Libertà” sono saliti tutti i volti della politica italiana ora al governo dell’Italia. Hanno fatto un discorso tutti i rappresentanti del governo da Tremonti a Brunetta, da Schifani a Fini.

E proprio quest’ultimo, Gianfranco Fini, presidente della camera, ha tenuto un discorso importante sottolineando il fatto che il PDL non è un Forza Italia allargato, nel partito nuovo sono presenti gli ideali che accomunano tutte le persone liberali che prima erano in AN e Forza Italia.


Con il PDL si potrà e si dovrà modificare la seconda parte della carta costituzionale ormai vecchia e superata dagli eventi. Fini interviene anche sulla proposta della Lega Nord con la quale il medico che offre delle cure ad un immigrato irregolare deve denunciare il fatto alle autorità competenti dicendo che un malato è prima di tutto un paziente da curare e solo in secondo luogo è un immigrato irregolare.


Umberto Bossi seduto in prima fila non ha applaudito all’affermazione, ma sappiamo che Bossi vuole introdurre questa norma con la coscienza che nessun medico si presterà a denunciare un paziente non dotato di regolare permesso di soggiorno. La parola laicità è arrivata più volte durante il congresso del PDL e in più occasioni è stato ribadito che l’Italia è un paese laico, ma che non dimentica e non vuole dimenticare le basi e principi cattolici.

Tremonti invece interviene dal punto di vista economico affermando che solamente con l’ottimismo del centro destra si può uscire dalla crisi e non con il catastrofismo creato dalla sinistra in grado di allarmare i cittadini e il popolo consumatore.