Intercettazioni, finanziamento ai partiti e corruzione

di Gianni Puglisi Commenta

Oltre a questo tema l'odierna vicenda politica sarebbe stata dominata sia dalle proposte di legge sulla corruzione sia da quelle sulle intercettazioni.

Lo scandalo occorso alla Lega Nord, oltre ad aver ridotto in ginocchio un partito che, attualmente, non saprebbe davvero in che modo risollevarsi senz’alcuna conseguenza, avrebbe per lo meno suonato come la sveglia, il cui suono, ormai da troppo tempo, tutti i cittadini italiani attendevano con ansia, che segna la fine del sogno del finanziamento pubblico ai partiti, o rimborsi elettorali che dir si voglia, inducendo il Parlamento ad approvare una legge che, se non altro, dovrebbe garantire una drastica riduzione dell’abuso di queste importantissime risorse finanziarie sottratte ai cittadini.

LE TRE INDAGINI CHE INCASTRANO LA LEGA NORD

Oltre a questo tema, importantissimo, l’odierna vicenda politica sarebbe stata dominata sia dalle proposte di legge sulla corruzione, grazie alle quali l’Italia, finalmente, intenderebbe mettersi alla pari con le più moderne ed avanzate normative europee (non ancora ratificate dal nostro Paese), sia da quelle sulle intercettazioni.

LA CORRUZIONE ITALIANA VISTA DALL’EUROPA

Su questo punto, però e purtroppo, la questione rimane quanto mai controversa, aperta e confusa e, come ricordato in giornata da Ezio Mauro, validissimo direttore de La Repubblica, l’attuale proposta della maggioranza, che impedirebbe ai giornali di pubblicare la benché minima intercettazione sino all’udienza filtro, impedirebbe letteralmente ai cittadini di conoscere alcuni dei più salienti fatti illeciti compiuti dai propri rappresentanti in Parlamento.

PROPOSTA DI LEGGE PER RIFORMA DEI PARTITI