Programma elettorale Beppe Grillo 2012

di Redazione Commenta

Viaggio nel mondo del Movimento 5 Stelle per scoprire i punti salienti del suo programma elettorale.


Il Movimento 5 Stelle, nato per iniziativa dell’ex comico Beppe Grillo, si avvia a diventare una realtà concreta nel panorama politico italiano, soprattutto alla luce di quanto avvenuto alle elezioni amministrative appena tenute in Sicilia dove il M5S si è imposto come primo partito.

Nato ufficialmente il 4 ottobre 2009 dalle ceneri di quello che fu il movimento “Amici di Beppe Grillo”, ha il suo strumento principale nel blog beppegrillo.it che raccoglie tutte le battaglie politiche, culturali e sociali dell’ex comico e del suo seguito. Le cinque stelle al centro del simbolo stanno a rappresentare i 5 temi fondamentali al centro dell’ideologia del Movimento: l’acqua pubblica, i trasporti, lo sviluppo, l’ambiente e la connettività.

Ma su cosa si basa principalmente il loro credo politico? Il Movimento 5 Stelle si batte per la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica nazionale attraverso forme di democrazia digitale. Per gli aderenti al M5S, i politici devono essere considerati e trattati come dipendenti a progetto dei cittadini italiani e proprio per questo motivo vige il più totale rifiuto dei contributi elettorali.
Dal punto di vista economico, invece, il Movimento agogna un’economia molto più green che non solo creerebbe tanti posti di lavoro a fronte di un basso impatto ambientale, ma permetterebbe anche l’immediato blocco di progetti ritenuti nocivi ed antieconomici come quelli relativi ai termovalorizzatori.

Vediamo, però, più nel dettaglio e punto per punto, cosa propone il Movimento 5 Stelle.

STATO E CITTADINI
Tante le proposte che ricadono in quest’area, molte che richiamano anche quella che ormai si è capita essere la volontà popolare, soprattutto in periodi di recessione come quelli che stiamo affrontando. Quindi via libera all’abolizione dei rimborsi elettorali, delle Province e di tutti i privilegi dei parlamentari, con particolare riferimento alla norma che permette loro di andare in pensione dopo due anni e mezzo. Allineamento degli stipendi dei parlamentari a quelli che sono mediamente gli stipendi mensili percepiti dai cittadini. Divieto di cumulo delle cariche parlamentari. Non eleggibilità a cariche pubbliche per cittadini condannati. Infine, ma non meno importante, obbligo di rendere pubbliche le proposte di legge almeno tre mesi prima della loro approvazione per poter raccogliere, tramite web, i pareri dei cittadini a tal proposito.

ENERGIA
Fra le proposte inserite in questa categoria abbiamo l’applicazione immediata della normativa a favore del risparmio energetico con una riduzione di almeno il 10% nei prossimi cinque anni per quanto riguarda i consumi energetici del patrimonio immobiliare pubblico. Inoltre, incentivi per incrementare l’utilizzo di fonti di energia alternativa, come ad esempio le fonti fossili o l’energia eolica. Legalizzazione ed incentivazione della produzione di biocombustibili.

INFORMAZIONE
Poichè il M5S considera l’informazione uno dei fondamenti della democrazia, ampio spazio è dato all’argomento nel programma politico. Fra le proposte più importanti e significative abbiamo l’accesso gratuito per tutti ad internet. L’eliminazione dei finanziamenti pubblici ai giornali. L’abolizione dell’ordine dei giornalisti. L’impossibilità, per un privato cittadino, di possedere la maggioranza delle azioni di un canale televisivo nazionale o di un giornale a tiratura nazionale. Infine, l’abolizione della Legge Gasbarri e la depenalizzazione della querela per diffamazione.

ECONOMIA
In questa categoria spicca la richiesta di introdurre la class action nel nostro ordinamento. Il divieto assoluto di “incroci azionari” tra il sistema bancario e quello industriale. L’abolizione immediata della Legge Biagi. L’abolizione dei monopoli di fatto come nei casi di Ferrovie dello Stato (prima dell’avvento di Montezemolo), Autostrade per l’Italia, Telecom. Infine – per dare voce allo scontento popolare – riduzione drastica del debito pubblico attraverso la guerra agli sprechi e la contemporanea comparsa del sussidio di disoccupazione garantito.

TRASPORTI
Disincentivazione dei mezzi di trasporto privati a favore di quelli pubblici. Sviluppo delle piste ciclabili in tutta Italia. Blocco immediato sia della costruzione della TAV in Val di Susa che del Ponte sullo Stretto di Messina. Piano di mobilità a favore dei disabili obbligatorio in tutti i comuni.

SALUTE
Qui una voce su tutte: gratuità delle cure ed equità di accesso per tutti al Servizio Sanitario Nazionale, a cui fa da corollario l’incentivo all’uso dei farmaci generici ed una maggiore trasparenza nei rapporti tra medici e case farmaceutiche.

ISTRUZIONE
Infine, ultima categoria, quella dedicata al capitolo dell’istruzione. Fra le proposte spinte con maggior convinzione abbiamo l’abolizione della Legge Gelmini e del valore legale dei titoli di studio. Investimenti nella ricerca universitaria (ma anche, più in generale, nella ricerca scientifica) e maggiore connessione tra mondo universitario e mercato del lavoro.