Lampedusa dalla tragedia ai finanziamenti

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Venerdì scorso i Ministri del consiglio Italiani si sono riuniti e hanno deciso di finanziare le missione Internazionali delle Forze Armate e di polizia. Nello stesso giorno, venivano ricordate con un minuto di silenzio, dagli stessi Ministri, le centinaia di vittime della tragedia di Lampedusa.

L’evento ha dato un certo scalpore, dato che, a seguito del terribile naufragio dei profughi, in molti si erano chiesti dove erano i fondi di pattugliamento delle coste del Mediterraneo, dato che il barcone in questione, naufragò a soli 800 metri dalla riva, senza che nessuno, motovedette e servizi di pattuglia, si accorgesse di nulla. Proprio le parole della sindaco Giusi Nicoli di Lampedusa furono chiare, invitava il Presidente del Consiglio Letta a venire sull’isola a contare i morti con lei. Un situazione difficile che continua a mettere in difficoltà il governo delle larghe intese, dalle difficoltà interne come Baldelli prevale sulla Santanchè e Iva lo scontro nel Governo Letta Pd e Pdl.

Dunque per le future missioni esteri sono stati finanziati proprio pochi giorni fa ben 226 milioni di euro, così ripartiti: 114 milioni per la missione in Afghanistan, 40 milioni destinati per la missione in Siria, 11 milioni contro la pirateria negli oceani insieme alla Nato ,ed altre ancora. Molteplici le voci di dissenso, da parte delle associazioni dei soccorritori che lavorano a Lampedusa, perché a quanto pare, la città Siciliana non ha ricevuto alcun finanziamento.

In questi giorni di polemiche si è parlato anche della Comunità Europea, alla quale è stato chiesto più volte dalle Istituzioni Italiane, di intervenire e di aiutare in nostro paese nell’emergenza degli sbarchi; il Commissario per l’integrazione Cecilia Malstrom, risponde dall’Europa che l’Italia ha ricevuto dal 2011 al 2013 la cifra di 367 milioni di euro per tale scopo.