Mario Monti attaccato dalla Germania

di Gianni Puglisi Commenta

Parole dure, sicuramente da confinare nell'ambito della grave situazione di crisi che la politica italiana starebbe vivendo ai più differenti livelli, che in Europa, ed in Germania in particolare, sarebbero state viste come un vero e proprio attacco alla democrazia ed alla sovranità degli Stati nazionali.

L’intervista di Mario Monti al settimanale tedesco Der Spiegel, della quale abbiamo riportato le parti salienti in un nostro recente articolo, avrebbe letteralmente fatto infuriare i politici ed i parlamentari tedeschi che oggi, compatti come mai prima d’ora, avrebbero inteso ricordare al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano l’importanza, la fondamentale importanza, del Parlamento nell’economia della democrazia nazionale che sola può e deve sostenere l’integrazione in un’unica realtà sovranazionale tutti i Paesi europei così come previsto dagli ambizioni progetti dell’Unione Europea e della moneta unica.

LAVORO IN NERO SEMPRE PIU’ DIFFUSO

A non piacere ai politici tedeschi, come sarebbe a questo punto estremamente facile intuire, sarebbero state le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti in merito alla possibilità che i governi nazionali non tengano esattamente conto delle indicazioni del proprio Parlamento quando, insieme ai leader di tutta Europa, si ritrovino a discutere delle politiche, soprattutto economiche e finanziare, da adottarsi per creare l’Unione Europea che verrà.

LA CRISI ECONOMICA E’ DIVENTATA CRISI POLITICA E SOCIALE

Parole dure, sicuramente da confinare nell’ambito della grave situazione di crisi che la politica italiana starebbe vivendo ai più differenti livelli, che in Europa, ed in Germania in particolare, sarebbero state viste come un vero e proprio attacco alla democrazia ed alla sovranità degli Stati nazionali.

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