Camera chiusa una settimana prima della fiducia

Montecitorio rimarrà chiuso per una settimana, dal 6 dicembre fino al 13 dicembre, quando riaprirà per discutere della fiducia al governo, con il voto in Parlamento fissato per il 14 dicembre.

Dunque la Camera rimarrà chiusa per una settimana, come deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio su richiesta del Pdl, con approvazione anche da parte di Fli, mentre hanno votato contro Pd e Udc, che lamentano che in questo modo slitta tutto ciò che era in calendario in questo periodo, come per esempio la mozione di sfiducia al ministro Sandro Bondi.

Berlusconi fiducia o voto alla Camera

Silvio Berlusconi, il giorno dopo la lettera a Schifani e Fini nella quale comunica l’intenzione di andare al voto di fiducia dopo l’approvazione della Finanziaria, o legge di Stabilità come si chiama ufficialmente, ha parlato del futuro del governo, intervenendo telefonicamente alla convention milanese del Pdl.

Berlusconi ritiene sicuro il fatto che il governo avrà la fiducia dal Senato ed anche dalla Camera, ma se ciò non dovesse succedere si tornerà a votare per rinnovare la Camera dei deputati.

Ddl lavoro modificato passa alla Camera

Sono stati approvati dalla Camera tutti gli articoli del disegno di legge collegato sul lavoro rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica.

E’ stato l’articolo 31 l’ultimo dei 50 totali ad essere votato, riguardante conciliazione e arbitrato, a lungo accantonato dopo che Governo e maggioranza sono stati battuti a causa di un centinaio di assenze quando l’Aula ha approvato un emendamento del Pd.

Riforma sanità Usa rinviata alla Camera

Arriva una brutta notizia per Barack Obama e tutti gli Stati Uniti, infatti la legge sulla riforma della Sanità Usa, approvata settimana scorsa, ha trovato uno stop improvviso. La legge dovrà essere nuovamente sottoposta al voto, per irregolarità nella procedura.

Come ha dichiarato Jim Manley (portavoce del leader dei Democratici al Senato, Harry Reid), all’agenzia France Press, i Repubblicani sono riusciti a trovare due clausole secondarie, che avrebbero violato la procedura del Senato, rimandando così il provvedimento di nuovo alla Camera.

Legge Made In Italy via libera dalla Camera

La Commissione Attività produttive della Camera ha dato il via libera definitivo all’unanimità, in sede legislativa, alla famosa legge a tutela del Made In Italy, di cui si parla da molto tempo, che avrà lo scopo di salvaguardare i prodotti nati nel nostro paese.

La legge ha come obiettivi i prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri; le nuove norme saranno già in vigore a partire dal prossimo 1 ottobre 2010, solamente dopo aver ricevuto la notifica della Ue per il necessario esame di compatibilità.

Decreto protezione civile passa al Senato

Il decreto protezione civile ha ottenuto il via libera alla Camera, con 282 voti a favore, 246 contro ed un solo astenuto. I partiti che hanno votato sì sono stati Pdl e Lega, mentre contro hanno votato Pd, Idv, Udc e Api (partito di Rutelli).

I termini di conversione di questo testo hanno scadenza fissata nel 28 febbraio, e ora dovrà tornare al Senato per la terza lettura.

Legittimo impedimento approvato alla Camera

E’ arrivato il via libera dalla Camera al cosiddetto provvedimento sul legittimo impedimento, che veniva votato proprio nel pomeriggio di ieri.

I voti favorevoli sono stati 316, i contrari 239 e gli astenuti 40. Subito dopo aver saputo il risultato del voto, in aula si è scatenato un putiferio, con lanci di palline di carta, urla, insulti, proteste e quant’altro, senza dimenticare i soliti cartelli di protesta.

Questo provvedimento ponte rimarrà in vigore per un massimo di 18 mesi, fino all’approvazione del Lodo Alfano bis per via costituzionale.

Legittimo impedimento oggi voto alla Camera

Proprio in queste ore al centro dell’attenzione politica c’è il cosiddetto legittimo impedimento, ossia quella legge che permetterà a premier e ministri di saltare a piè pari le udienze penali che li vedono coinvolti.

E’ da pochi minuti iniziato alla Camera il dibattimento sulla legge, mentre oggi pomeriggio sarà effettuato il voto finale, con le dichiarazioni di voto che saranno trasmesse in diretta televisiva a partire dalle ore 17.

Legge tutela Made in Italy

Come raccontato anche dai nostri colleghi di Made in Italy, lo scorso 10 dicembre è arrivata l’approvazione della Camera per quanto riguarda la legge che andrà a tutelare la tracciabilità dei prodotti italiani.

Verranno così certificate le fasi di produzione in Italia su tessuti, vestiti in pelle e scarpe, in questo modo sarà garantita l’autenticità degli stessi, e come dichiarato anche da Marco Reguzzoni, vicepresidente dei deputati della Lega Nord e primo firmatario della legge, questo aiuterà a salvare qualcosa come un milione di posti di lavoro.

La riforma dell’acqua che va alla Camera

Dopo aver avuto l’ok a proseguire dal Senato, ora il decreto salva-infrazioni comunitarie è all’esame dell’Aula della Camera.

Questo disegno di legge (Ddl Senato – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee) integra un decreto dedicato a varie misure per evitare le infrazioni comunitarie e scadrà il 25 novembre, data entro cui la Camera dovrà decidere sul da farsi.

Nel decreto è presente l’attuazione di una serie di obblighi già giunti in scadenza per il ritardo o il non corretto recepimento della normativa comunitaria nell’ordinamento italiano.

Finanziaria 2010 approda alla Camera

Dopo l’approvazione del Senato, il 13 novembre, del disegno di legge della Finanziaria snella 2010 (Ddl Senato 1790-A), ora approda alla Camera, alla quale spetta l’ultima parola prima della sua effettiva approvazione.

Come vi abbiamo già raccontato nell’articolo di presentazione della nuova Finanziaria 2010, anche quest’anno, così come l’anno scorso, si è optato per una finanziaria semplice, composta da soli tre articoli, il cui contenuto è essenzialmente riconducibile a quello considerato più tipico della legge.