
I libici erano particolarmente esaltati nel mostrare il corpo trucidato del colonnello che per decenni li ha tenuti in scacco impedendo loro di comunicare e di vivere in completa libertà e in uno stato di diritto.

I libici erano particolarmente esaltati nel mostrare il corpo trucidato del colonnello che per decenni li ha tenuti in scacco impedendo loro di comunicare e di vivere in completa libertà e in uno stato di diritto.

Come dichiarato dal Ministro degli Esteri, Franco Frattini, in caso contrario l’Italia riprenderà il controllo delle sette basi militari messe a disposizione della coalizione e provvederà a un comando separato.

Il crollo del regime di Gheddafi potrebbe portare molti di questi clandestini a venire in Europa, passando dunque per l’Italia.


A Roma abbiamo avuto modo di vedere un Gheddafi che non ha nessuna voglia di dimenticare il passato e che ha una gran voglia di creare polemiche. Come abbiamo visto già al suo arrivo Gheddafi ha voluto subito mettere i puntini sulle i appiccicandosi sulla divisa da colonnello una foto che per molti è risultata provocatoria.

Sulla foto scattata l’11 settembre del 1931 era presente Omar Al Muktar, definito anche “leone del deserto” eroe libico e leader della resistenza alla colonizzazione dell’Italia fascista in Libia impiccato poi il 16 settembre.