
Sembra essere questa la direzione verso cui andrà il governo anche se a dire il vero queste regole non saranno introdotte nella Finanziara vera e propria, ma saranno oggetto di una piccola manovra che andrà ad affiancare quella principale.
Sembra essere questa la direzione verso cui andrà il governo anche se a dire il vero queste regole non saranno introdotte nella Finanziara vera e propria, ma saranno oggetto di una piccola manovra che andrà ad affiancare quella principale.
L’ammontare degli incentivi è variabile a seconda del modello acquistato, ma normalmente è costituito da un appetibilissimo sconto di qualche centinaio di euro sul prezzo di acquisto. Ogni cittadino può usufruire del contributo fino a tre acquisti, identificandosi con il proprio codice fiscale presso i rivenditori convenzionati.
Ci saranno anche dei bonus per le persone in contratto di collaborazione continuativa che abbiano emesso una dichiarazione dei redditi superiore ai 5 mila euro.
L’art. 23 della legge 2/2009 prevede la “detassazione dei microprogetti di arredo urbano o di interesse locali operati dalla società civile nello spirito della sussidiarietà”: in altre parole, la legge prevede un significativo incentivo fiscale a favore di quelle collettività di cittadini (associazioni, comitati di quartiere e simili) che proporranno all’ente locale preposto (normalmente il Comune) i loro progetti per riqualificare anche piccole aree all’interno del tessuto urbano, per esempio realizzando giardini pubblici oppure parchi-giochi, naturalmente nel rispetto dei vincoli urbanistici e ambientali.
Si trattava di una delle misure più apprezzate trasversalmente dai cittadini fra tutte quelle adottate in cinque anni di governo del centrodestra, giacché costituiva un aiuto rilevante alle famiglie che si trovavano a dover sostenere le spese per il nuovo arrivato.
Secondo Berlusconi, i leader europei avrebbero riconosciuto che gli aiuti di Stato, che “fino a ieri erano peccato”, oggi “sono un imperativo categorico”.