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Riforma sanitaria Usa approvata dal Senato

Proprio in concomitanza con il Natale è arrivato un bel regalo per i cittadini americani, infatti è stata approvata anche al Senato la riforma della sanità per gli USA tanto voluta dal presidente Barack Obama.

Sono stati 60 i voti a favore e 39 quelli contro, quindi c’è stata l’approvazione anche da parte del Senato americano alla riforma sanitaria, che andrà ad aumentare la copertura assistenziale a ben 30 milioni di americani, finora scoperti da questo privilegio.

Cina e Usa uniti per il clima

Fino a qualche mese fa gli Stati Uniti era uno dei pochi paesi a non aver firmato il trattato di Kyoto sul cambiamento climatico e adesso si trova, con un nuovo presidente, a elargire consigli su come salvaguardare il pianeta.

Anche se sembra ridicolo è così e Barak Obama ha puntato molto, anche in campagna elettorale, sul cambiamento del clima e su quello che l’America deve e può fare.

Copertura sanitaria a tutti gli americani

Sono ben 47 milioni gli americani che non possono avere l’assistenza sanitaria perchè sprovvisti di una copertura assicurativa. Negli Stati Uniti il sistema sanitario è a pagamento e moltissime persone, per via del proprio reddito, non possono permettersi di pagare una polizza assicurativa.

Stanno diventando troppi i casi in cui un paziente è costretto a scegliere quale arto operare piuttosto che non farsi curare. Ultimamente un uomo che aveva perso con una motosega 4 dita della mano destra ha dovuto scegliere quale dito riattaccare perchè non poteva permettersi di riattaccarli tutti.

G8 partito a L’Aquila senza la Cina

E’ partito oggi il vertice del G8 che vedrà la presenza oltre agli 8 presidenti degli stati più avanzati anche i 6 presidenti degli stati di nuova economia come Cina, India e Brasile.

Purtroppo il presidente cinese Hu Jintao è dovuto tornare ieri sera a Pechino in modo da trovare una soluzione alla crisi civile che sta colpendo il sud della Cina al confine della Mongolia per via di una minoranza musulmana che sembra repressa e priva di diritti.

Ci sarà comunque una delegazione cinese nella capitale abruzzese per trovare accordi principalmente sul clima anche se sarà difficile che la Cina firmi un’accordo sulla riduzione dei gas serra.

Obama incontra il papa il 10 Luglio

Dopo aver incontrato diversi capi di stato, l’ultimo Silvio Berlusconi il 15 giugno, Barack Obama ha programmato un incontro con il capo di stato del Vaticano meglio conosciuto come papa Benedetto XVI.

Come sappiamo, il presidente americano sarà già in Italia dall’8 al 10 Luglio per via dell’appuntamento con il G8 2009 che sarà riunito in via straordinaria a L’Aquila appena martoriata dal terremoto che ancora non da tregua. L’incontro tra Ratzinger e Obama si svolgerà nel pomeriggio del 10 di Luglio presso il Palazzo Apostolico.

Berlusconi va da Obama

Dopo i complimenti ricevuti per essere riuscito a mediare il no categorico del premier turco Erdogan per il voto Nato, il premier italiano Silvio Berlusconi è stato invitato a Washington dal presidente Barack Obama. Silvio Berlusconi ieri ha dovuto rinunciare alla presentazione ufficiale del vertice nato perchè era impegnato in una telefonata mediatica col premier turco che gli è valsa il plauso di tutti e 28 membri della Nato.

Il premier Berlusconi ha quindi ricevuto il plauso di tutti per aver convinto Erdogan a votare a favore del nuovo segretario generale NATO Rasmussen. Erdogan avrebbe cercato di boicottare Rasmussen per via di una collocazione di una televisione sul suolo danese in contatto col pkk. Erdogan avanzava delle perplessità su eventuali crisi sul fronte musulmano.