Il governo lavora alla crescita economica

di Gianni Puglisi Commenta

Il Governo Monti, stando alle parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, avrebbe ufficialmente attivato la cosiddetta fase due e, dopo i durissimi mesi di rigore, e di impopolari riforme, proposte ai cittadini, i primi spiragli di crescita economica potrebbero cominciare ad intravedersi sin dai prossimi giorni.

Il Governo Monti, stando alle parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, avrebbe ufficialmente attivato la cosiddetta fase due e, dopo i durissimi mesi di rigore, e di impopolari riforme, proposte ai cittadini, i primi spiragli di crescita economica potrebbero cominciare ad intravedersi sin dai prossimi giorni.

RECORD DISOCCUPATI FEBBRAIO 2012

Il rigore, avrebbe affermato Monti, sarebbe stato necessario per non affondare sotto i colpi della crisi che, inasprita dalle vicende politiche interne e della perdita di competitività a livello internazionale, avrebbe raggiunto, a novembre 2011, livelli inaccettabili per un Paese come l’Italia.

RECORD FALLIMENTI PMI NEL 2011

Quell’Italia che oggi, dopo essere tornata ad essere quella nazione indipendente e solida di qualche anno fa, potrebbe riuscire a farcela anche senza gli aiuti dell’Unione Europea e contando, dunque, solamente sulle proprie forze e su quelle misure, votate alla crescita economica, che il Governo Monti si appresterebbe a varare.

LA FINE DELLO STATO SOCIALE