Il Comune di Genova riduce le aliquote IMU del saldo di dicembre 2012

di Gianni Puglisi Commenta

Davvero ottime notizie, quelle di questa mattina, per tutti i contribuenti genovesi giacché il Comune di Genova, uno dei pochissimi in tutta Italia ad aver delineato le aliquote IMU del saldo di dicembre 2012 dell'Imposta Municipale Unica entro i termini previsti dalla legislazione vigente, avrebbe già provveduto, contrariamente a quanto sarebbe avvenuto nelle più grandi ed importanti città italiane, a ridurre la su indicata aliquota

Davvero ottime notizie, quelle di questa mattina, per tutti i contribuenti genovesi giacché il Comune di Genova, uno dei pochissimi in tutta Italia ad aver delineato le aliquote IMU del saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica entro i termini previsti dalla legislazione vigente, avrebbe già provveduto, contrariamente a quanto sarebbe avvenuto nelle più grandi ed importanti città italiane, a ridurre la su indicata aliquota abbassandola, in taluni particolari casi, addirittura di un punto percentuale.

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La misura oggi alla nostra attenzione, in particolar modo, riguarderebbe le cosiddette micro-imprese, quali botteghe artigiane, commercianti al dettaglio, piccoli laboratori e simili, che potranno dunque contare, grazie alla su indicata riduzione delle aliquote IMU, su una considerevole dote di liquidità finanziaria, imprevista, improvvisa ed inaspettata, grazie alla quale riuscire a gestire, nel migliore dei modi possibile, la propria concreta realtà imprenditoriale consolidando la propria presenza sul territorio e, perché no, accrescersi ed espandersi.

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Soddisfatto Andrea Dameri, responsabile provinciale Confesercenti, che commenta la notizia di oggi dichiarando: “Apprendiamo con soddisfazione la decisione della giunta. Un punto di riduzione dell’aliquota IMU sui beni strumentali delle microimprese era l’obiettivo minimo per dare un segnale che non fosse solo simbolico. L’IMU rappresenta infatti uno dei pochissimi strumenti, di fatto, che il Comune può utilizzare per lo sviluppo economico in questo momento. Ovviamente ci attendiamo che il Consiglio confermi quanto previsto per negozi e piccoli laboratori”.

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